20 Febbraio 2025

Guida alla locazione 2025: l’affitto immobiliare in Italia dalla A alla Z

Affittare un immobile in Italia può sembrare semplice, ma dietro ogni contratto si nascondono normative, obblighi e opportunità che è fondamentale conoscere. Questa guida completa è pensata per proprietari, inquilini e investitori immobiliari che vogliono orientarsi nel mondo della locazione, con informazioni aggiornate e pratiche su ogni aspetto del mercato degli affitti. 

Che tu sia un locatore che cerca di massimizzare il rendimento del proprio immobile o un inquilino che vuole evitare problemi contrattuali, qui troverai risposte chiare su tipologie di contratti, tasse, obblighi legali e strumenti di tutela. 

Questa guida sarà rilasciata in più capitoli, permettendoti di approfondire ogni settimana un aspetto specifico del mondo della locazione. 

🔎 Cosa troverai in questa guida? 

📌 Tipologie di contratto di affitto (Disponibile ora)
Tutti i contratti di locazione in Italia, dal 4+4 al 3+2, passando per affitti brevi, contratti transitori, locazioni commerciali e affitto con riscatto. Leggi ora.

📌 Parti del contratto di affitto (Disponibile ora)
Chi sono il locatore, il conduttore, il garante e altre figure chiave nei contratti di locazione. Leggi ora.

📌 Aspetti economici e fiscali (Disponibile ora)
Dalle tasse sugli affitti (IMU, TASI, cedolare secca) alle detrazioni fiscali, fideiussioni, deposito cauzionale e morositàLeggi ora.

📌 Diritti e doveri di locatori e inquilini(In arrivo)
Obblighi e responsabilità nella gestione dell’affitto: spese condominiali, manutenzione ordinaria e straordinaria, sfratto per morosità e diritto di prelazione. 

📌 Procedure e documentazione(In arrivo)
Tutto quello che serve per affittare un immobile in regola: registrazione del contratto, clausole vessatorie, Modello RLI, subentro e recesso anticipato. 

📌 Aspetti legali e giuridici(In arrivo)
Diritto immobiliare applicato agli affitti: contestazione del canone, prescrizione dei crediti locativi, risarcimento dei danni e sfratto. 

📌 Strumenti di tutela e garanzie(In arrivo)
Come proteggere il proprio investimento immobiliare con assicurazioni sugli affitti, fideiussioni bancarie e fondi di garanzia affitti. 

📌 Aspetti tecnici e strutturali(In arrivo)
Tutto quello che riguarda la sicurezza e la gestione dell’immobile: agibilità, certificazione energetica (APE), cambio di destinazione d’uso e riconsegna dell’immobile. 

📌 Affitti brevi e turismo(In arrivo)
Normative e regolamenti per gli affitti turistici e brevi: Airbnb, booking.com, imposta di soggiorno e regolamento condominiale. 

📌 Agenzie immobiliari e intermediazione(In arrivo)
Il ruolo delle agenzie immobiliari, le provvigioni, il contratto di esclusiva e il mandato di vendita. 

📌 Property management e gestione locativa(In arrivo)
Come funziona la gestione degli affitti tramite property manager: servizi di manutenzione, gestione dei reclami, home staging e ottimizzazione dei canoni locativi.

Quando si parla di affitto, non esiste una soluzione unica: esistono diverse formule contrattuali, ognuna con caratteristiche, vantaggi e vincoli specifici.

La scelta della tipologia di locazione dipende da vari fattori, come la durata del contratto, la flessibilità richiesta e le esigenze economiche di locatori e inquilini.

Ora esploreremo le principali tipologie di contratto di affitto, analizzandone le peculiarità per aiutarti a individuare quella più adatta alle tue necessità.

Affitto agrario 

L’affitto agrario è un contratto attraverso il quale un locatore concede in affitto un terreno agricolo a un conduttore per svolgere attività agricole. Questa tipologia di contratto è regolata dalla Legge n. 203/1982 e prevede specifiche tutele per l’affittuario, come il diritto di rinnovo e indennizzi in caso di miglioramenti apportati al fondo. 

Caratteristiche principali dell’affitto agrario:

  • Durata minima: 15 anni, salvo diverse disposizioni stabilite dagli accordi tra le parti o dai contratti collettivi agricoli. 
  • Diritto di rinnovo: Il conduttore ha il diritto di proseguire il contratto, salvo disdetta del locatore per giustificati motivi. 
  • Canone di affitto: Determinato in base alle condizioni di mercato o a parametri fissati dalle organizzazioni agricole. 
  • Indennità per miglioramenti: Se il conduttore apporta migliorie al terreno, può ottenere un rimborso a fine contratto. 
  • Diritto di prelazione: Il conduttore ha la priorità nell’acquisto del terreno, in caso di vendita da parte del locatore. 

Vantaggi per locatore e conduttore nell’affitto agrario:

Per il locatore: 

  • Garanzia di un contratto a lungo termine. 
  • Mantenimento della destinazione agricola del terreno. 

Per il conduttore: 

  • Possibilità di ammortizzare gli investimenti nel tempo. 
  • Maggiori tutele legali rispetto ad altri contratti di affitto. 

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Affitto con riscatto (rent to buy)

L’affitto con riscatto, noto anche come rent to buy, è un contratto che combina la locazione con la possibilità di acquistare l’immobile in un secondo momento. Una parte del canone di affitto versato viene considerata come acconto sul prezzo di vendita, permettendo al conduttore di accumulare capitale nel tempo. 

Caratteristiche principali dell’affitto con riscatto:

  • Durata del contratto: Variabile, solitamente tra i 2 e i 5 anni. 
  • Quote del canone: Parte dell’affitto è destinata all’uso dell’immobile, mentre una percentuale viene accantonata come anticipo per l’acquisto. 
  • Opzione di acquisto: Il conduttore ha il diritto di acquistare l’immobile al termine del periodo di affitto, ma non l’obbligo. 
  • Registrazione del contratto: È necessario registrarlo presso l’Agenzia delle Entrate per garantirne la validità legale. 
  • Risoluzione anticipata: Se il conduttore decide di non acquistare, perde le somme accantonate come anticipo. 

Vantaggi per locatore e conduttore nell’affitto con riscatto:

Per il locatore: 

  • Opportunità di vendere l’immobile in futuro senza perdere la redditività dell’affitto. 
  • Garanzia di un inquilino più stabile e motivato. 

Per il conduttore: 

  • Possibilità di diventare proprietario senza un mutuo immediato. 
  • Opportunità di testare l’abitazione prima dell’acquisto. 

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Affitto d’azienda 

L’affitto d’azienda è un contratto con cui un imprenditore (cedente) concede in affitto la propria attività commerciale, comprensiva di beni materiali (come macchinari, arredi) e immateriali (marchi, avviamento), a un’altra persona o società (cessionario), che ne assume la gestione. 

Caratteristiche principali dell’affitto d’azienda:

  • Oggetto del contratto: Non riguarda solo i locali, ma l’intera azienda o un ramo di essa. 
  • Durata: Definita dalle parti, senza limiti specifici di legge. 
  • Obblighi del cessionario: Deve mantenere l’efficienza aziendale e rispettare gli obblighi contrattuali in corso, come forniture e contratti con dipendenti. 
  • Registrazione: Deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate e, se previsto, iscritto nel Registro delle Imprese. 
  • Diritto di riscatto: In alcuni casi, il contratto può prevedere un’opzione di acquisto dell’azienda alla scadenza. 

Vantaggi per locatore e conduttore nell’affitto d’azienda:

Per il cedente (locatore): 

  • Mantiene la proprietà dell’azienda incassando un canone periodico. 
  • Può sospendere temporaneamente la gestione diretta senza vendere. 

Per il cessionario (conduttore): 

  • Opportunità di avviare un’attività senza acquistarla immediatamente. 
  • Possibilità di testare il mercato prima di un’eventuale acquisizione. 

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Comodato d’uso gratuito

Il comodato d’uso gratuito è un contratto con cui il locatore (comodante) concede gratuitamente un immobile o un altro bene a un’altra persona (comodatario), che si impegna a restituirlo alle condizioni originarie al termine del contratto. 

Caratteristiche principali del comodato d’uso gratuito:

  • Gratuità: Il comodatario non paga alcun canone di affitto, ma potrebbe essere tenuto a coprire le spese ordinarie. 
  • Durata: Può essere a termine (con scadenza stabilita) o senza termine (revocabile a discrezione del locatore). 
  • Obblighi del comodatario: Deve custodire e utilizzare il bene con diligenza, restituendolo nello stato in cui lo ha ricevuto. 
  • Revoca anticipata: Il locatore può richiedere la restituzione immediata in caso di necessità urgente e imprevista. 
  • Registrazione: Se il contratto è in forma scritta, va registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni. 

Vantaggi per locatore e comodatario nel comodato d’uso gratuito:

Per il locatore (comodante): 

  • Mantiene la proprietà dell’immobile evitando che resti inutilizzato. 
  • Può concederlo a parenti o conoscenti senza dover gestire un contratto d’affitto. 

Per il comodatario (inquilino gratuito): 

  • Può usufruire di un’abitazione o di un bene senza sostenere un canone. 
  • Ottima soluzione per necessità temporanee, come studio o lavoro fuori sede. 

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Contratto di gestione immobiliare

Il contratto di gestione immobiliare è un accordo tra il locatore (proprietario) e un property manager, che si occupa della gestione locativa dell’immobile, inclusi affitti, manutenzione e selezione degli inquilini. 

Caratteristiche principali del contratto di gestione immobiliare:

  • Delega di gestione: Il proprietario affida a un professionista la gestione dell’immobile, riducendo il proprio impegno diretto. 
  • Servizi inclusi: Riscossione degli affitti, manutenzione ordinaria, ricerca e selezione degli inquilini, gestione delle spese condominiali e rapporti con gli enti pubblici. 
  • Compenso: Il property manager riceve una percentuale del canone di locazione o un importo fisso stabilito nel contratto. 
  • Durata: Può essere a tempo determinato o indeterminato con possibilità di recesso. 
  • Vantaggi fiscali: Il costo del servizio può essere deducibile dalle imposte per il locatore. 

Vantaggi per locatore e conduttore nel contratto di gestione immobiliare:

Vantaggi per il locatore:

  • Riduzione del carico di gestione e ottimizzazione della rendita dell’immobile.
  • Maggiore sicurezza nel rapporto con gli inquilini grazie a una selezione professionale.
  • Meno rischi di morosità grazie al monitoraggio dei pagamenti.

Vantaggi per l’inquilino:

  • Interfaccia diretta con un professionista per risolvere rapidamente problemi amministrativi e di manutenzione.
  • Maggiore garanzia di un immobile ben mantenuto e conforme agli standard abitativi. 

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Contratto di locazione 3+2

Il contratto di locazione 3+2 è una tipologia di affitto a canone concordato, regolata dalla Legge n. 431/1998, che prevede una durata iniziale di tre anni, rinnovabile automaticamente per altri due anni, salvo disdetta da parte del locatore o del conduttore. 

Caratteristiche principali del contratto di locazione 3+2:

  • Durata: Minimo 3 anni, con rinnovo automatico di 2 anni, salvo disdetta con preavviso. 
  • Canone agevolato: Il prezzo dell’affitto è stabilito secondo accordi territoriali tra associazioni di proprietari e inquilini, in base a parametri come zona, metratura e condizioni dell’immobile. 
  • Tassazione ridotta: Se il locatore sceglie la cedolare secca, beneficia di una tassazione agevolata al 10% invece del 21%. 
  • Obbligo di registrazione: Deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma. 
  • Riduzione IMU e TASI: In alcuni Comuni è prevista una riduzione delle imposte sulla proprietà per il locatore. 

Vantaggi per locatore e conduttore nel contratto di locazione 3+2:

Per il locatore: 

  • Maggiore sicurezza economica rispetto ai contratti transitori. 
  • Agevolazioni fiscali su IMU, TASI e cedolare secca. 
  • Maggiore stabilità, con possibilità di recesso solo in casi specifici. 

Per il conduttore: 

  • Affitto inferiore ai prezzi di mercato. 
  • Maggiore stabilità abitativa rispetto ai contratti transitori. 
  • Possibilità di recesso anticipato con preavviso di 6 mesi per giustificati motivi. 

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Contratto di locazione 4+4

Il contratto di locazione 4+4 è la formula più comune per gli affitti residenziali, regolata dalla Legge n. 431/1998. Ha una durata minima di quattro anni, con rinnovo automatico per altri quattro anni, salvo disdetta da parte del locatore o del conduttore. 

Caratteristiche principali del contratto di locazione 4+4:

  • Durata: Minimo 4 anni, con rinnovo automatico di altri 4 anni, salvo disdetta con preavviso. 
  • Libertà di canone: Il locatore può stabilire il prezzo liberamente, senza vincoli di canone concordato. 
  • Obbligo di registrazione: Deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma. 
  • Disdetta: Il locatore può recedere solo in specifici casi previsti dalla legge, come necessità personale dell’immobile o vendita. 
  • Cedolare secca: Se applicata, il locatore può beneficiare di una tassazione agevolata del 21% sul canone percepito. 

Vantaggi per locatore e conduttore nel contratto di locazione 4+4:

Per il locatore: 

  • Maggiore libertà nella determinazione del canone di locazione. 
  • Stabilità contrattuale a lungo termine. 
  • Possibilità di applicare la cedolare secca per ridurre la tassazione. 

Per il conduttore: 

  • Sicurezza abitativa garantita per almeno 4 anni. 
  • Rinnovo automatico per altri 4 anni, salvo disdetta. 
  • Possibilità di recesso anticipato con preavviso di 6 mesi per gravi motivi. 

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Il leasing immobiliare è un contratto di finanziamento che permette a un conduttore di utilizzare un immobile, pagando un canone periodico, con la possibilità di riscattarlo alla fine del periodo concordato. Viene spesso utilizzato per immobili commerciali e industriali, ma può riguardare anche abitazioni private. 

Caratteristiche principali del leasing immobiliare:

  • Durata: Solitamente tra 8 e 20 anni, con possibilità di riscatto finale. 
  • Canone mensile: Composto da una quota capitale e una quota di interessi, stabilita in base all’accordo con l’ente finanziatore. 
  • Opzione di riscatto: Alla fine del contratto, il conduttore può acquistare l’immobile pagando un valore residuo pattuito. 
  • Vantaggi fiscali: Per le imprese, i canoni di leasing possono essere dedotti dal reddito d’impresa. 
  • Destinatari: Privati, aziende e liberi professionisti con partita IVA. 

Vantaggi per locatore e conduttore nel leasing immobiliare:

Per il locatore (società di leasing): 

  • Possibilità di concedere in uso l’immobile senza cederne subito la proprietà. 
  • Canoni di locazione costanti e garantiti per tutta la durata del contratto. 

Per il conduttore: 

  • Possibilità di acquistare l’immobile senza immobilizzare capitali iniziali. 
  • Deduzione fiscale dei canoni per imprese e professionisti. 
  • Nessun mutuo ipotecario richiesto per l’acquisto. 

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La locazione a canone concordato è un tipo di contratto di affitto in cui il canone di locazione viene stabilito secondo accordi territoriali tra le associazioni di locatori e conduttori, in base a parametri come la zona, la metratura e le condizioni dell’immobile. È regolamentata dalla Legge n. 431/1998 e prevede vantaggi fiscali sia per il proprietario che per l’inquilino. 

Caratteristiche principali della locazione a canone concordato:

  • Durata: Generalmente 3+2 anni, rinnovabile automaticamente salvo disdetta con preavviso. 
  • Canone calmierato: Il prezzo dell’affitto è inferiore ai valori di mercato, in cambio di benefici fiscali per il locatore. 
  • Agevolazioni fiscali: Il locatore può accedere alla cedolare secca al 10%, oltre a riduzioni su IMU e TASI. 
  • Obbligo di registrazione: Il contratto deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla stipula. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione a canone concordato:

Per il locatore: 

  • Tasse ridotte grazie alla cedolare secca. 
  • Riduzione dell’IMU e della TASI. 
  • Maggiore stabilità contrattuale rispetto ai contratti di locazione breve. 

Per il conduttore: 

  • Affitto inferiore ai valori di mercato. 
  • Maggiore stabilità abitativa rispetto ai contratti transitori. 
  • Possibilità di recesso anticipato con preavviso di 6 mesi per giustificati motivi. 

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Locazione ad uso abitativo

La locazione ad uso abitativo è un contratto di affitto destinato a soddisfare le esigenze residenziali di un conduttore. Può avere diverse formule contrattuali, tra cui il contratto di locazione 4+4, il contratto di locazione 3+2 (a canone concordato), il contratto di locazione transitorio e il contratto di locazione per studenti universitari, ognuna con caratteristiche specifiche in termini di durata, rinnovo e agevolazioni fiscali. 

Caratteristiche principali della locazione ad uso abitativo:

  • Durata variabile: il contratto di locazione 4+4 dura 4 anni con rinnovo automatico per altri 4 anni, salvo disdetta con preavviso. Il contratto di locazione 3+2 ha una durata minima di 3 anni, ed è rinnovabile per altri 2 anni, con canone concordato. Il contratto di locazione transitorio dura da 1 a 18 mesi, utilizzato per esigenze temporanee. Il contratto di locazione per studenti universitari dura da 6 a 36 mesi, con vantaggi fiscali per il locatore. 
  • Obbligo di registrazione: Il contratto deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla stipula. 
  • Tassazione: Possibilità per il locatore di optare per la cedolare secca, con aliquota ridotta per i contratti a canone concordato. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione ad uso abitativo:

Per il locatore: 

  • Stabilità contrattuale con contratti di lunga durata. 
  • Possibilità di agevolazioni fiscali con la cedolare secca e riduzioni su IMU e TASI. 

Per il conduttore: 

  • Diritto alla stabilità abitativa per periodi medio-lunghi. 
  • Tutele legali, come la possibilità di recesso con preavviso per gravi motivi. 

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Affitto breve

L‘affitto breve è un contratto di affilocazione tto di durata non superiore a 30 giorni, utilizzato principalmente per esigenze temporanee, come soggiorni turistici o trasferte di lavoro. Non è soggetta all’obbligo di registrazione presso l’Agenzia delle Entrate, ma richiede il rispetto di normative fiscali specifiche. 

Caratteristiche principali dell’affitto breve:

  • Durata massima di 30 giorni: Se il contratto supera questo limite, diventa obbligatoria la registrazione. 
  • Cedolare secca al 21%: I redditi derivanti dalle locazioni brevi possono essere tassati con la cedolare secca, evitando la tassazione IRPEF ordinaria. 
  • Obbligo di comunicazione alla Questura: Il locatore deve comunicare l’identità degli ospiti tramite il portale Alloggiati Web. 
  • Obbligo di versamento della tassa di soggiorno: Se prevista dal Comune in cui si trova l’immobile. 
  • Possibilità di gestione tramite piattaforme online: Airbnb, Booking.com e altri portali permettono di facilitare la prenotazione e il pagamento. 

Vantaggi per locatore e conduttore nell’affitto breve:

Per il locatore: 

  • Maggiore flessibilità rispetto ai contratti a lungo termine. 
  • Possibilità di ottenere rendimenti più elevati rispetto alla locazione ad uso abitativo. 

Per il conduttore: 

  • Nessun vincolo contrattuale a lungo termine. 
  • Maggiore disponibilità di soluzioni per esigenze temporanee. 

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Locazione commerciale

La locazione commerciale è un contratto di affitto che riguarda immobili destinati ad attività, come negozi, uffici, ristoranti o aziende. È regolata dagli articoli 27-42 della Legge n. 392/1978 e prevede specifiche tutele per il conduttore. 

Caratteristiche principali della locazione commerciale:

  • Durata minima di 6 anni (9 per alberghi e attività ricettive): La legge garantisce stabilità al conduttore, evitando contratti troppo brevi. 
  • Diritto di prelazione: In caso di vendita dell’immobile, il conduttore ha la priorità nell’acquisto. 
  • Indennità per perdita di avviamento: Se il locatore non rinnova il contratto senza giusta causa, deve riconoscere un’indennità pari a 18 mensilità dell’affitto (21 per alberghi e ristoranti). 
  • Possibilità di subaffitto e cessione del contratto: Il conduttore può subaffittare o cedere il contratto con il consenso del locatore. 
  • Obbligo di registrazione: Il contratto deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione commerciale:

Per il locatore: 

  • Maggiore stabilità grazie alla durata minima di 6 o 9 anni. 
  • Possibilità di applicare fideiussione bancaria per maggiore garanzia.

Per il conduttore: 

  • Maggiore tutela rispetto ai contratti di locazione transitoria. 
  • Diritto al rinnovo automatico e indennità in caso di mancato rinnovo. 

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Locazione per studenti universitari

La locazione per studenti universitari è un contratto di affitto destinato a studenti fuori sede iscritti a università, istituti di alta formazione o accademie. È regolato dalla Legge n. 431/1998 e da specifici accordi territoriali tra associazioni di proprietari e inquilini. 

Caratteristiche principali della locazione per studenti universitari:

  • Durata flessibile: Da 6 a 36 mesi, con possibilità di rinnovo automatico salvo disdetta. 
  • Canone concordato: L’importo dell’affitto è stabilito in base a parametri locali, simili a quelli della locazione a canone concordato. 
  • Cedolare secca agevolata: Il locatore può applicare un’aliquota ridotta al 10% invece del 21%. 
  • Obbligo di registrazione: Il contratto deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma. 
  • Possibilità di subentro: Gli studenti possono subentrare nel contratto senza penali, previo accordo con il locatore. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione per studenti universitari:

Per il locatore: 

  • Canone garantito e fiscalità agevolata. 
  • Maggiore domanda in città universitarie. 

Per il conduttore: 

  • Contratto più flessibile rispetto alla locazione 4+4. 
  • Canoni più bassi grazie agli accordi territoriali. 

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Locazione stagionale

La locazione stagionale è un contratto di affitto a breve termine destinato a soddisfare esigenze temporanee legate a particolari periodi dell’anno, come vacanze estive o invernali, soggiorni lavorativi stagionali o eventi specifici. 

Caratteristiche principali della locazione stagionale:

  • Durata limitata: Generalmente varia da un mese a sei mesi, senza rinnovo automatico. 
  • Finalità specifica: Il contratto deve indicare chiaramente il motivo della locazione, come turismo o lavoro stagionale. 
  • Flessibilità contrattuale: Può essere stipulato con o senza opzione di rinnovo, ma non garantisce il diritto di proroga automatica. 
  • Regime fiscale: Il locatore può optare per la cedolare secca o tassare l’affitto con aliquota ordinaria. 
  • Nessun obbligo di residenza: Il conduttore non può prendere residenza nell’immobile. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione stagionale:

Per il locatore: 

  • Maggior rendimento rispetto ai contratti a lungo termine. 
  • Flessibilità nella gestione dell’immobile tra un affitto e l’altro. 

Per il conduttore: 

  • Nessun vincolo di lungo periodo. 
  • Soluzione ideale per esigenze temporanee. 

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La locazione transitoria è un contratto di affitto di breve durata pensato per esigenze temporanee e non prolungabili, come trasferimenti di lavoro o necessità di soggiorno temporaneo in una città diversa dalla residenza abituale. È regolata dalla Legge n. 431/1998 e da accordi territoriali. 

Caratteristiche principali della locazione transitoria:

  • Durata limitata: Può variare da un minimo di 1 mese a un massimo di 18 mesi, senza possibilità di rinnovo automatico. 
  • Esigenza transitoria comprovata: Il motivo della locazione deve essere chiaramente indicato nel contratto e documentato. 
  • Canone concordato (in alcuni casi): In città con alta densità abitativa, il canone può essere stabilito in base agli accordi territoriali. 
  • Obbligo di registrazione: Il contratto deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma. 
  • Possibilità di cedolare secca: Il locatore può scegliere il regime fiscale agevolato per ridurre la tassazione sugli affitti. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione transitoria:

Per il locatore: 

  • Maggiore flessibilità nella gestione dell’immobile. 
  • Nessun obbligo di rinnovo a lungo termine. 

Per il conduttore: 

  • Possibilità di affittare un immobile per un periodo breve senza vincoli pluriennali. 
  • Ideale per chi ha necessità temporanee di alloggio. 

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Locazione turistica

La locazione turistica è un contratto di affitto destinato a soggiorni brevi per finalità turistiche, senza la prestazione di servizi tipici delle strutture alberghiere. Questo tipo di affitto è regolato dall’art. 1571 e seguenti del Codice Civile e non rientra nei contratti di locazione residenziale. 

Caratteristiche principali della locazione turistica:

  • Durata massima: Non può superare i 30 giorni con lo stesso conduttore. Per periodi superiori, la locazione deve essere registrata. 
  • Nessun obbligo di registrazione: Se la durata è inferiore ai 30 giorni, non è necessario registrare il contratto presso l’Agenzia delle Entrate. 
  • Esenzione da contratti standard: Non è necessario un contratto scritto, ma è consigliato per tutelare entrambe le parti. 
  • Tassazione: Il locatore può scegliere la cedolare secca al 21% in alternativa alla tassazione ordinaria. 
  • Obblighi di comunicazione: È necessario comunicare i dati degli ospiti alla Questura entro 24 ore dall’arrivo. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione turistica:

Per il locatore: 

  • Maggiore flessibilità nella gestione dell’immobile. 
  • Potenziale redditività più elevata rispetto agli affitti a lungo termine. 

Per il conduttore: 

  • Nessun vincolo contrattuale a lungo termine. 
  • Maggiore disponibilità di soluzioni abitative per le vacanze. 

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Il subaffitto è la pratica con cui un conduttore affitta a sua volta l’immobile (o una parte di esso) a un altro conduttore, diventando così un sublocatore. È consentito solo se il locatore lo ha espressamente autorizzato nel contratto di locazione. 

Caratteristiche principali del subaffitto:

  • Autorizzazione necessaria: Il subaffitto è possibile solo se previsto nel contratto o con il consenso scritto del locatore. 
  • Tipologie: Può riguardare l’intero immobile o solo una parte (es. una stanza). 
  • Obblighi del sublocatore: Il primo conduttore rimane responsabile nei confronti del locatore per il pagamento del canone e per eventuali danni all’immobile. 
  • Durata: Non può superare quella del contratto principale di locazione. 
  • Tassazione: Il subaffittuario paga il canone al sublocatore, che deve dichiararlo nella propria dichiarazione dei redditi. 

Vantaggi per locatore e conduttore nel subaffitto:

Per il sublocatore (conduttore principale): 

  • Possibilità di ridurre il proprio canone di affitto dividendo le spese con un subconduttore. 
  • Maggiore flessibilità nel caso di trasferimenti temporanei. 

Per il subconduttore: 

  • Accesso a un immobile senza stipulare un contratto diretto con il locatore. 
  • Possibilità di affittare un solo ambiente invece dell’intera casa. 

Svantaggi: 

  • Rischio di controversie legali se il subaffitto avviene senza autorizzazione. 
  • Se il locatore risolve il contratto principale, il subconduttore perde automaticamente il diritto all’immobile. 

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Locazione parziale di immobile

La locazione parziale di immobile consente a un locatore di affittare solo una parte dell’abitazione, come una stanza, mantenendo l’uso condiviso di alcuni spazi comuni con il conduttore. Questa soluzione è spesso utilizzata per affitti a studenti, lavoratori fuori sede o per le locazioni turistiche. 

Caratteristiche principali:

  • Spazi condivisi: Il locatore e il conduttore possono condividere aree comuni come cucina, bagno e soggiorno. 
  • Durata variabile: Può essere stipulata con un contratto transitorio, un contratto per studenti universitari o come affitto breve. 
  • Obbligo di registrazione: Il contratto va registrato se supera i 30 giorni di durata. 
  • Possibilità di cedolare secca: Il locatore può beneficiare della tassazione agevolata se rispetta le condizioni previste dalla legge. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione parziale dell’immobile:

Per il locatore: 

  • Possibilità di monetizzare una parte della casa senza dover affittare l’intero immobile. 
  • Maggiore controllo sul proprio immobile rispetto a una locazione completa. 

Per il conduttore: 

  • Affitto più economico rispetto a una casa intera. 
  • Flessibilità nella scelta della durata del contratto. 

Svantaggi: 

  • Meno privacy per entrambe le parti. 
  • Necessità di stabilire regole di convivenza per evitare conflitti. 

Contratto di locazione a tempo determinato

Il contratto di locazione a tempo determinato è un accordo in cui il locatore concede l’uso di un immobile al conduttore per un periodo specifico, senza rinnovo automatico. È utilizzato principalmente per esigenze temporanee, come trasferimenti lavorativi, studio o situazioni transitorie. 

Caratteristiche principali del contratto di locazione a tempo determinato:

  • Durata fissa: Il contratto stabilisce una data di inizio e una di fine senza possibilità di rinnovo automatico. 
  • Motivazione della transitorietà: Deve essere giustificata da esigenze temporanee del locatore o del conduttore, come lavoro o studio. 
  • Obbligo di registrazione: Va registrato all’Agenzia delle Entrate se supera i 30 giorni. 
  • Possibilità di cedolare secca: Il locatore può beneficiare di una tassazione agevolata se rispetta i requisiti previsti dalla legge. 
  • Preavviso di disdetta: Non è obbligatorio, salvo diverse disposizioni contrattuali. 

Vantaggi per locatore e conduttore nel contratto di locazione a tempo determinato:

Per il locatore: 

  • Maggiore flessibilità nel riottenere l’immobile. 
  • Ideale per chi ha necessità di affittare per brevi periodi senza impegni a lungo termine. 

Per il conduttore: 

  • Possibilità di avere una casa per un periodo specifico senza vincoli prolungati. 
  • Adatto a studenti o lavoratori in trasferta. 

Svantaggi

  • Nessuna garanzia di rinnovo per il conduttore. 
  • Maggiore instabilità abitativa. 

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Contratto di locazione con opzione di acquisto

Il contratto di locazione con opzione di acquisto è un accordo che permette al conduttore di affittare un immobile con la possibilità di acquistarlo entro un termine stabilito. Una parte del canone di locazione può essere considerata un acconto sul prezzo di vendita. 

Caratteristiche principali del contratto di locazione con opzione di acquisto:

  • Diritto di acquisto: Il conduttore ha la possibilità (ma non l’obbligo) di acquistare l’immobile al termine del contratto. 
  • Durata flessibile: Il contratto può avere una durata variabile, solitamente tra i 2 e i 5 anni. 
  • Canone parzialmente scalato: Una percentuale del canone di locazione può essere sottratta dal prezzo finale di acquisto, se previsto nell’accordo. 
  • Registrazione obbligatoria: Deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate, specificando la clausola di opzione di acquisto. 
  • Tutela del conduttore: Il locatore non può vendere l’immobile a terzi fino alla scadenza del contratto, a meno che il conduttore rinunci al diritto di acquisto. 

Vantaggi per locatore e conduttore nel contratto di locazione con opzione di acquisto:

Per il locatore: 

  • Possibilità di vendere l’immobile con un impegno anticipato. 
  • Affitto sicuro con un potenziale acquirente. 

Per il conduttore: 

  • Testare l’immobile prima dell’acquisto. 
  • Accumulare un anticipo sul prezzo di vendita attraverso il canone di locazione. 

Svantaggi

  • Il prezzo dell’immobile è fissato in anticipo e potrebbe non essere più conveniente al momento dell’acquisto. 
  • Se il conduttore non esercita l’opzione, potrebbe perdere gli importi versati come acconto. 

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Locazione con clausola di recesso anticipato agevolato

Il contratto di locazione con clausola di recesso anticipato agevolato prevede condizioni particolari per il conduttore o il locatore che desiderano interrompere il contratto prima della scadenza, riducendo penalità e obblighi di preavviso. 

Caratteristiche principali della locazione con clausola di recesso anticipato agevolato:

  • Facoltà di recesso: Il conduttore o il locatore possono risolvere anticipatamente il contratto senza dover rispettare i termini standard. 
  • Preavviso ridotto: Il tempo minimo di comunicazione per il recesso è inferiore ai classici 6 mesi previsti dalla legge. 
  • Penalità ridotta o assente: Il conduttore può essere esonerato dal pagamento di mensilità extra se il motivo del recesso è giustificato da condizioni specifiche (trasferimento lavorativo, motivi di salute, cause di forza maggiore). 
  • Maggior flessibilità contrattuale: Accordo utile per contratti di locazione transitoria, affitti brevi e contratti per studenti universitari. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione con clausola di recesso anticipato agevolato:

Per il locatore: 

  • Maggiore attrattività del contratto per il conduttore. 
  • Possibilità di trovare inquilini più velocemente grazie alla flessibilità. 

Per il conduttore: 

  • Libertà di lasciare l’immobile senza dover sostenere costi elevati. 
  • Adattabilità alle esigenze lavorative e personali. 

Svantaggi

  • Il locatore potrebbe subire interruzioni frequenti nel contratto. 
  • Il canone di affitto potrebbe essere più alto per compensare il rischio di recesso anticipato. 

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Locazione a scopo ricettivo

La locazione a scopo ricettivo è un contratto con cui un immobile viene affittato per attività alberghiere o extra-alberghiere, come bed & breakfast, case vacanze, affittacamere e residence. Questo tipo di locazione è regolato da normative specifiche che variano in base alla regione e al Comune di riferimento. 

Caratteristiche principali della locazione a scopo ricettivo:

  • Finalità commerciale: L’immobile viene affittato per ospitare clienti paganti, a differenza della locazione turistica che ha carattere occasionale. 
  • Regolamentazione specifica: A seconda della destinazione d’uso e della durata del contratto, può essere soggetto a SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) e obblighi fiscali. 
  • Obbligo di registrazione: Se il contratto supera i 30 giorni, deve essere registrato presso l’Agenzia delle Entrate. 
  • Imposta di soggiorno: In molte località, gli ospiti devono versare una tassa per il soggiorno, che il gestore deve dichiarare all’ente locale. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione a scopo ricettivo:

Per il locatore: 

  • Maggiore redditività rispetto a una locazione standard. 
  • Possibilità di gestione tramite property manager specializzati. 

Per il conduttore: 

  • Opportunità di avviare un’attività nel settore turistico senza acquistare un immobile. 
  • Maggiore flessibilità nella gestione rispetto agli affitti tradizionali. 

Svantaggi

  • Regolamentazione stringente con controlli periodici. 
  • Maggiori costi di gestione rispetto alla locazione residenziale. 

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Locazione di box auto/posto auto

La locazione di box auto o posto auto è un contratto con cui un locatore concede in affitto un’area destinata al parcheggio di veicoli. Può riguardare sia un box chiuso che un posto auto scoperto o coperto, situato all’interno di condomini, garage privati o aree dedicate. 

Caratteristiche principali della locazione di box auto/posto auto:

  • Durata flessibile: Può essere stipulato con un contratto di locazione a tempo determinato o indeterminato, con rinnovo automatico. 
  • Registrazione del contratto: Se la durata supera i 30 giorni, è obbligatoria la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate. 
  • Esenzione dalla cedolare secca: Non è possibile applicare questa tassazione agevolata, poiché i box auto sono considerati beni strumentali. 
  • Possibile vincolo al contratto abitativo: Se il box è pertinenza di un’abitazione, può essere incluso nel contratto di locazione ad uso abitativo con condizioni particolari. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione di box auto/posto auto:

Per il locatore: 

  • Fonte di reddito aggiuntiva con minori rischi rispetto agli immobili residenziali. 
  • Manutenzione e gestione più semplici rispetto a una locazione commerciale. 

Per il conduttore: 

  • Sicurezza per il proprio veicolo in uno spazio riservato. 
  • Possibilità di usufruire di agevolazioni fiscali se il box è pertinenza della prima casa. 

Svantaggi

  • In alcune città, la regolamentazione sui parcheggi può limitare la destinazione d’uso.

Locazione convenzionata

La locazione convenzionata è un contratto di affitto a canone concordato, regolato da specifici accordi territoriali tra le associazioni di proprietari e inquilini. Questo tipo di contratto offre vantaggi fiscali al locatore e condizioni economiche più favorevoli per il conduttore. 

Caratteristiche principali della locazione convenzionata:

  • Canone calmierato: L’importo dell’affitto è stabilito secondo parametri definiti dagli accordi locali e varia in base alla zona, metratura e caratteristiche dell’immobile. 
  • Durata flessibile: Può rientrare nelle formule di locazione 3+2, locazione per studenti universitari o locazione transitoria, a seconda delle esigenze delle parti. 
  • Agevolazioni fiscali per il locatore: Possibilità di applicare la cedolare secca ridotta al 10% e riduzioni su IMU e TASI in molti Comuni. 
  • Requisiti per il conduttore: In alcuni casi, l’accesso alla locazione convenzionata è riservato a inquilini con determinati requisiti di reddito o residenza. 

Vantaggi per locatore e conduttore nella locazione convenzionata:

Per il locatore: 

  • Tassazione agevolata e sconti sulle imposte locali. 
  • Maggiore stabilità contrattuale rispetto ai contratti a canone libero (4+4). 

Per il conduttore: 

  • Affitto più basso rispetto ai prezzi di mercato. 
  • Maggiore accessibilità a immobili di qualità. 

Svantaggi

  • Canone di locazione inferiore rispetto al valore di mercato. 
  • Obbligo di rispettare gli accordi territoriali, con minore flessibilità nelle condizioni contrattuali. 

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Ogni tipologia di affitto presenta caratteristiche specifiche che rispondono a esigenze diverse, sia per i locatori che per gli inquilini. Comprendere le caratteristiche di ciascuna soluzione è fondamentale per effettuare una scelta consapevole e in linea con le proprie necessità.

Quando si stipula un contratto di locazione, è fondamentale conoscere le figure coinvolte e i loro ruoli. Ogni parte ha diritti e doveri specifici, definiti dalla legge e dal contratto stesso. In questo capitolo analizziamo le principali figure contrattuali, come il locatore, il conduttore, il garante e altre figure che possono intervenire nella gestione e nella sicurezza del contratto di affitto. 

📌 Cosa scoprirai in questo capitolo? 
– Chi sono le parti coinvolte in un contratto di locazione.
– Quali sono i loro obblighi e responsabilità.
– Quando entrano in gioco figure come il subconduttore, il cessionario o il property manager.

Locatore e conduttore che hanno concluso un contratto di locazione

Il cedente del contratto di locazione è il soggetto che trasferisce a un altro soggetto, detto cessionario, i diritti e gli obblighi derivanti dal contratto di affitto. Questa operazione può avvenire con il consenso del locatore e deve essere formalizzata con un accordo scritto. 

Quando avviene la cessione del contratto di locazione? 

  • Se il conduttore non può più occupare l’immobile e trova un nuovo inquilino disposto a subentrare.
  • Nel caso di trasferimento dell’attività in una locazione commerciale
  • Se il locatore vende l’immobile con il contratto di locazione in corso. 

Cosa sapere sulla cessione? 

  • Il locatore può opporsi alla cessione, se non espressamente prevista nel contratto.
  • Il cessionario subentra negli obblighi e nei diritti del cedente
  • L’operazione va registrata presso l’Agenzia delle Entrate se modifica le condizioni contrattuali. 

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Cessionario del contratto di locazione 

Il cessionario del contratto di locazione è il soggetto che subentra al cedente nella titolarità del contratto di affitto, assumendone tutti i diritti e gli obblighi. La cessione può riguardare sia locazioni abitative che locazioni commerciali e deve essere formalizzata con un accordo scritto, spesso con il consenso del locatore

Quando avviene la cessione del contratto? 

  • Quando il conduttore originale non può più proseguire con il contratto e trasferisce il diritto a un altro soggetto. 
  • In caso di vendita dell’immobile locato, il nuovo proprietario diventa cessionario e subentra nel rapporto con il conduttore
  • Nel contesto di una locazione commerciale, quando un’azienda cede la propria attività, trasferendo anche il contratto di affitto dei locali. 

Aspetti da considerare:

  • Il cessionario assume tutti i doveri del contratto, incluso il pagamento del canone di locazione e le condizioni pattuite.
  • Il locatore può negare la cessione se il contratto lo vieta espressamente.
  • È obbligatoria la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate se la cessione comporta variazioni contrattuali. 

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Conduttore (Inquilino) contratto di locazione 

Il conduttore, comunemente chiamato inquilino, è il soggetto che prende in affitto un immobile, impegnandosi a rispettare il contratto di locazione e a corrispondere il canone di locazione al locatore. Il suo ruolo è regolato dagli articoli 1571-1614 del Codice Civile e da normative specifiche per le diverse tipologie di locazione. 

Doveri del conduttore:

  • Pagare puntualmente il canone di locazione e gli eventuali oneri accessori (spese condominiali, TARI, utenze).
  • Usare l’immobile secondo la destinazione d’uso pattuita nel contratto.
  • Effettuare le manutenzioni ordinarie e segnalare tempestivamente al locatore eventuali problemi strutturali o guasti di competenza del proprietario.
  • Rispettare i termini di preavviso in caso di recesso anticipato dal contratto.

Diritti del conduttore:

  • Diritto al quieto godimento dell’immobile, senza interferenze ingiustificate da parte del locatore.
  • Diritto di prelazione in caso di vendita dell’immobile (nei contratti di locazione abitativa 4+4 e commerciale).
  • Possibilità di recesso anticipato per gravi motivi, con preavviso al locatore

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Conduttore solidale contratto di locazione 

Il conduttore solidale è un inquilino che condivide un contratto di locazione con altre persone ed è responsabile in solido per il pagamento dell’intero canone di locazione e degli oneri accessori. Questo significa che, in caso di mancato pagamento da parte di uno degli inquilini, il locatore può richiedere l’intera somma anche a un solo conduttore solidale

Caratteristiche principali del conduttore solidale:

  • Responsabilità condivisa: tutti i conduttori solidali rispondono in modo congiunto del pagamento del canone di locazione, delle spese condominiali e delle eventuali morosità.
  • Obblighi di manutenzione: come nei contratti individuali, ogni conduttore è tenuto a rispettare le norme contrattuali, inclusa la manutenzione ordinaria.
  • Recesso e subentro: un conduttore solidale può recedere dal contratto con preavviso, ma la sua uscita non annulla gli obblighi degli altri inquilini, salvo diverso accordo con il locatore

Quando si usa il conduttore solidale? 

  • Affitti condivisi tra studenti o lavoratori.
  • Contratti di locazione per gruppi familiari.
  • Locazione commerciale con più soci

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Garante del contratto di locazione 

Il garante in un contratto di locazione è una terza persona (spesso un familiare o un soggetto giuridico) che si impegna a garantire il pagamento del canone di locazione e delle eventuali spese accessorie nel caso in cui il conduttore non adempia ai propri obblighi contrattuali. Questa figura è particolarmente richiesta dai locatori quando il conduttore non offre sufficienti garanzie economiche, come accade per studenti, giovani lavoratori o inquilini con redditi incerti. 

Caratteristiche principali del garante:

  • Fideiussione: Il garante può offrire una fideiussione bancaria o assicurativa per coprire eventuali inadempienze.
  • Obblighi e responsabilità: Se il conduttore non paga l’affitto o le spese, il garante è tenuto a coprire il debito.
  • Durata dell’impegno: Il garante è vincolato per tutta la durata del contratto di locazione, salvo diversa clausola contrattuale.

Quando è richiesto il garante? 

  • Locazioni per studenti o lavoratori senza reddito dimostrabile. 
  • Affitti a persone con contratto di lavoro a tempo determinato. 
  • Quando il locatore richiede un’ulteriore sicurezza economica. 

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Locatore (Proprietario) contratto di locazione 

Il locatore, o proprietario dell’immobile, è il soggetto che concede in affitto un’unità immobiliare a un conduttore (inquilino) in cambio del pagamento di un canone di locazione. Il suo ruolo è disciplinato dal Codice Civile, che ne stabilisce diritti e doveri. 

Obblighi e diritti del locatore

  • Obbligo di consegnare l’immobile in buono stato: L’immobile deve essere idoneo all’uso pattuito e privo di vizi occulti.
  • Registrazione del contratto: Il locatore ha l’obbligo di registrare il contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla firma.
  • Pagamento delle imposte: Se opta per la cedolare secca, il locatore può beneficiare di un regime fiscale agevolato.
  • Diritto alla riscossione dell’affitto: Ha il diritto di percepire il canone di locazione nei tempi stabiliti dal contratto.
  • Diritto di recesso: In alcuni casi, il locatore può recedere dal contratto con preavviso, ad esempio per necessità di utilizzo personale dell’immobile. 

Quali spese spettano al locatore?

  • Spese straordinarie: Manutenzioni strutturali, rifacimento del tetto, riparazioni degli impianti centralizzati.
  • Tasse e imposte: IMU (Imposta Municipale Unica), TARI (Tassa sui rifiuti) e spese condominiali non a carico del conduttore

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Property Manager contratto di locazione 

Il Property Manager è un professionista che si occupa della gestione di uno o più immobili per conto del locatore (proprietario). Il suo ruolo è particolarmente diffuso nel settore delle locazioni brevi, ma può operare anche nella gestione di affitti a lungo termine e immobili commerciali. 

Compiti principali di un Property Manager:

  • Gestione degli affitti: Cura la selezione degli inquilini (conduttori), la firma del contratto di locazione e la riscossione del canone di locazione.
  • Manutenzione e supervisione dell’immobile: Monitora le condizioni dell’immobile, organizza interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e gestisce eventuali contestazioni.
  • Ottimizzazione della redditività: Massimizza il rendimento dell’immobile applicando strategie di revenue management immobiliare per stabilire il prezzo migliore in base alla domanda di mercato.
  • Gestione fiscale e amministrativa: Può occuparsi della registrazione del contratto, della contabilità e del pagamento delle imposte per conto del locatore.
  • Relazione con gli inquilini: Gestisce le comunicazioni, i reclami e le richieste degli inquilini (conduttori), assicurando un buon rapporto tra le parti. 

Chi si avvale di un Property Manager?  

  • Proprietari di più immobili che vogliono delegare la gestione.
  • Investitori immobiliari che cercano massima redditività con minimo impegno.
  • Locatori di affitti brevi che necessitano di una gestione professionale delle prenotazioni e della manutenzione

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Subconduttore contratto di locazione 

Il subconduttore è l’inquilino che prende in affitto un immobile o una parte di esso da un altro conduttore (inquilino) tramite un contratto di subaffitto. Questo avviene quando il conduttore principale (che ha stipulato il contratto con il locatore (proprietario)) decide di affittare l’immobile, o una sua parte, a terzi. 

Caratteristiche principali del subconduttore:

  • Dipende dal conduttore principale: Il subconduttore non ha un rapporto diretto con il locatore (proprietario), ma è vincolato al conduttore principale.
  • Diritti e doveri: Deve rispettare le condizioni stabilite nel contratto di subaffitto, che non può avere una durata superiore a quella del contratto di locazione principale.
  • Consenso del locatore: Il subaffitto è consentito solo se il locatore lo prevede espressamente nel contratto originario. 

Vantaggi e rischi del subaffitto:

  • Vantaggi per il conduttore principale: Può ridurre il costo dell’affitto, suddividendo il canone di locazione con il subconduttore.
  • Vantaggi per il subconduttore: Può accedere a un’abitazione senza stipulare un contratto diretto con il locatore (proprietario)

Rischi: Se il conduttore principale smette di pagare l’affitto o viene sfrattato, il subconduttore rischia di perdere l’alloggio. 

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Subconcedente contratto di locazione 

Il subconcedente è il conduttore (inquilino) che, con il consenso del locatore (proprietario), affitta a terzi l’immobile o una parte di esso attraverso un contratto di subaffitto. Questo avviene quando il conduttore principale decide di concedere in locazione l’immobile a un subconduttore, mantenendo la responsabilità verso il locatore

Caratteristiche principali del subconcedente:

  • Intermediario tra locatore e subconduttore: Il subconcedente è il titolare del contratto originario con il locatore (proprietario), ma diventa a sua volta locatore nei confronti del subconduttore.
  • Obblighi contrattuali: Deve rispettare sia il contratto di locazione principale, sia quello stipulato con il subconduttore.
  • Consenso del locatore: Il subaffitto è valido solo se autorizzato dal locatore e se il contratto di locazione lo permette. 

Vantaggi e rischi per il subconcedente:

  • Vantaggi: Può ridurre i costi di affitto condividendo l’immobile con il subconduttore.
  • Flessibilità: Permette di mantenere il contratto di affitto, anche in caso di trasferimento temporaneo.
  • Rischi: Resta responsabile del pagamento del canone di locazione e di eventuali danni causati dal subconduttore

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Terzo datore di pegno nel contratto di locazione 

Il terzo datore di pegno è un soggetto che, pur non essendo direttamente coinvolto nel contratto di locazione, concede in garanzia un proprio bene per assicurare il corretto adempimento degli obblighi assunti dal conduttore (inquilino) nei confronti del locatore (proprietario). Questa figura viene spesso utilizzata in operazioni di fideiussione bancaria o per garantire il pagamento del canone di locazione

Caratteristiche principali del terzo datore di pegno:

  • Ruolo di garanzia: Offre un bene in pegno (spesso somme di denaro, titoli o immobili) per garantire il pagamento degli obblighi del conduttore.
  • Nessun coinvolgimento diretto nel contratto: Non è parte del contratto di locazione, ma si assume una responsabilità indiretta nei confronti del locatore.
  • Tutela del locatore: Il locatore può rivalersi sul bene dato in pegno in caso di inadempienza del conduttore.

Vantaggi e rischi per il terzo datore di pegno:

  • Vantaggi: Può favorire la stipula del contratto per il conduttore, aumentando la fiducia del locatore.
  • Maggior tutela: Alternativa alla fideiussione bancaria, offrendo garanzie concrete senza vincoli finanziari diretti.
  • Rischi: In caso di inadempienza del conduttore, il bene offerto in pegno può essere escusso dal locatore

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Comodatario nel contratto di locazione 

Il comodatario è il soggetto che riceve un immobile in comodato d’uso gratuito, ovvero senza dover corrispondere un canone di locazione al comodante (proprietario dell’immobile). Questo tipo di contratto viene spesso utilizzato tra familiari o per esigenze particolari, come la concessione di un’abitazione a parenti o la destinazione di un immobile a scopo non lucrativo. 

Caratteristiche principali del comodatario:

  • Nessun pagamento di affitto: Il comodato d’uso è un contratto gratuito, quindi il comodatario non deve versare alcun canone al comodante.
  • Obbligo di restituzione: Alla scadenza del contratto, il comodatario deve restituire l’immobile nelle stesse condizioni in cui lo ha ricevuto.
  • Responsabilità per danni: È tenuto alla manutenzione ordinaria e può essere ritenuto responsabile di eventuali danni causati all’immobile.
  • Possibile revoca anticipata: Il comodante può richiedere la restituzione anticipata se sopraggiungono gravi necessità, come la vendita dell’immobile o il bisogno di utilizzo diretto. 

Vantaggi del comodato d’uso:

  • Il comodatario può usufruire gratuitamente dell’immobile per un determinato periodo.
  • Il comodante mantiene il possesso dell’immobile senza perderne la disponibilità. 

Svantaggi del comodato d’uso:

  • Il comodante può revocare il contratto in qualsiasi momento in caso di necessità.
  • Il comodatario non può subaffittare o cedere l’immobile senza consenso. 

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Comprendere le figure coinvolte in un contratto di locazione è essenziale per garantire una gestione chiara e senza sorprese. Ogni parte ha diritti e doveri specifici che, se rispettati, assicurano il buon funzionamento del contratto stesso.

Nel mondo della locazione, gli aspetti economici e fiscali giocano un ruolo fondamentale sia per il locatore che per il conduttore. Comprendere come funzionano le tasse, le agevolazioni, le garanzie economiche e i costi accessori può fare la differenza nella gestione di un contratto d’affitto.

Questo capitolo approfondirà tutti gli elementi legati alla gestione economica della locazione, dalla determinazione del canone di affitto, alle imposte dovute, fino agli strumenti di tutela per evitare rischi finanziari.

Cosa troverai in questo capitolo?
Tipologie di pagamenti: Anticipo affitto, deposito cauzionale, fideiussioni e altre garanzie.
Tassazione e agevolazioni fiscali: Cedolare secca, detrazioni fiscali e imposte sulla locazione.
Spese e costi accessori: Ripartizione tra locatore e conduttore, gestione delle spese condominiali e manutentive.

📌 A chi è utile?

  • Ai proprietari che vogliono conoscere i vantaggi fiscali e le garanzie economiche per tutelare il proprio immobile.
  • Ai conduttori che vogliono sapere quali sono le spese da sostenere e come ottenere agevolazioni fiscali.
  • A chi sta valutando un contratto di locazione e vuole comprendere le implicazioni economiche prima della firma.
Aspetti economici e fiscali

L’acconto affitto è un pagamento anticipato che il conduttore versa al locatore prima dell’inizio del contratto di locazione o durante il suo corso, come parte del canone totale dovuto. Questa somma viene generalmente scalata dalle mensilità future, riducendo così gli importi successivi da versare.

Caratteristiche principali dell’acconto affitto:

  • Quando viene richiesto? Il locatore può richiedere un acconto prima della firma del contratto, spesso come conferma della volontà del conduttore di affittare l’immobile.
  • A cosa serve? È utilizzato per garantire al locatore un’entrata immediata e ridurre il rischio di mancati pagamenti nei primi mesi di locazione.
  • È rimborsabile? In alcuni casi, se il contratto non viene firmato, il conduttore può richiedere il rimborso dell’acconto, a meno che non sia specificato diversamente nel contratto.

Differenze con altri pagamenti:

  • Non è il deposito cauzionale: L’acconto affitto è un pagamento anticipato del canone, mentre il deposito cauzionale è una garanzia per eventuali danni all’immobile.
  • Non è una caparra: La caparra confirmatoria tutela il locatore nel caso in cui il conduttore non rispetti gli impegni contrattuali.

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Canone di locazione | Deposito cauzionale | Caparra confirmatoria | Fideiussione bancaria

Anticipo affitto

L’anticipo affitto è una somma che il conduttore versa al locatore prima dell’inizio della locazione, coprendo una o più mensilità del canone pattuito. A differenza del deposito cauzionale, che serve a coprire eventuali danni o mancati pagamenti, l’anticipo è parte del canone stesso e viene utilizzato per coprire i primi mesi di locazione.

Caratteristiche principali dell’anticipo affitto:

  • Quando viene richiesto? Di solito, il locatore può richiedere il pagamento di 1 o più mensilità in anticipo alla firma del contratto.
  • Viene restituito? No, perché non è una garanzia ma una parte del canone già dovuto.
  • Benefici per il locatore: Offre maggiore sicurezza economica, riducendo il rischio di morosità iniziale.

Differenze con altri pagamenti:

  • Non è il deposito cauzionale: L’anticipo copre i primi mesi di affitto, mentre il deposito cauzionale è una garanzia.
  • Diverso dall’acconto affitto: L’acconto affitto è un pagamento anticipato che può essere scalato dai canoni futuri, mentre l’anticipo è un pagamento immediato per le prime mensilità.

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Il canone di locazione rappresenta il corrispettivo economico che il conduttore è tenuto a versare al locatore per l’utilizzo di un immobile, sulla base di un contratto di locazione. Si tratta dell’elemento principale del rapporto locativo e può variare in base alla tipologia di contratto, alla durata e alle condizioni pattuite dalle parti.

Come si calcola il canone di locazione?
Il calcolo del canone di locazione può avvenire in diversi modi:

  • Contratti a canone libero (4+4): le parti stabiliscono liberamente l’importo dell’affitto.
  • Contratti a canone concordato (3+2 o per studenti universitari): il prezzo dell’affitto è determinato in base agli accordi territoriali tra associazioni di categoria e viene calcolato sulla base di parametri come la metratura, la zona e lo stato dell’immobile.
  • Contratti di locazione transitoria: possono prevedere importi più elevati, trattandosi di affitti temporanei e con maggiore flessibilità contrattuale.
  • Contratti indicizzati: il canone può essere soggetto a rivalutazione periodica in base all’indice ISTAT dell’inflazione.

Obblighi e modalità di pagamento:
Il conduttore è tenuto a pagare il canone entro le scadenze stabilite nel contratto, attraverso bonifico bancario, assegno o altre modalità tracciabili. È possibile pagare in contanti, ma solo entro il limite stabilito dalla legge.

Il mancato pagamento può portare a:

  • Diffida di pagamento da parte del locatore
  • Applicazione di penali o interessi di mora, se previsti dal contratto
  • Avvio della procedura di sfratto per morosità, se il ritardo supera due mensilità consecutive

Implicazioni fiscali del canone di locazione
Il locatore deve dichiarare i redditi da locazione nel proprio modello 730 o Redditi PF. Per incentivare l’affitto regolare, la normativa prevede diverse agevolazioni fiscali:

  • Cedolare secca: un regime fiscale opzionale che prevede un’aliquota fissa del 10% per i contratti a canone concordato e del 21% per i contratti a canone libero, evitando il pagamento dell’IRPEF e delle addizionali regionali e comunali.
  • Detrazioni fiscali per inquilini: previste per alcune categorie, come studenti universitari fuori sede o lavoratori trasferiti.

Vantaggi e svantaggi per locatore e conduttore:
Per il locatore

  • Garantisce una rendita costante e regolamentata
  • Può beneficiare di incentivi fiscali e riduzione della tassazione
  • Con contratti a canone concordato, ha un regime più tutelante in caso di morosità

Per il conduttore

  • Stabilità abitativa, con contratti di medio-lungo termine
  • Agevolazioni sui costi di locazione, soprattutto con il canone concordato
  • Possibilità di detrazioni fiscali in caso di contratti specifici

Rischi e criticità:

  • Per il locatore: rischio di morosità da parte dell’inquilino, possibile difficoltà nel recuperare l’immobile in caso di sfratto.
  • Per il conduttore: rischio di aumenti del canone in caso di indicizzazione ISTAT, vincoli contrattuali che possono rendere complesso il recesso anticipato.

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La caparra confirmatoria è una somma di denaro che il conduttore versa al locatore al momento della firma del contratto di locazione, come garanzia dell’impegno preso. Se il contratto viene rispettato, l’importo della caparra viene restituito alla fine della locazione. Se una delle parti non rispetta l’accordo, la caparra assume una funzione risarcitoria.

A cosa serve la caparra confirmatoria?

  • Tutela il locatore: Se il conduttore recede dal contratto senza giusta causa, il locatore ha diritto di trattenere la caparra come risarcimento.
  • Tutela il conduttore: Se il locatore non rispetta il contratto, il conduttore può richiedere il doppio della caparra versata.
  • Non sostituisce il deposito cauzionale, che invece ha la funzione di coprire eventuali danni all’immobile.

Importo e modalità di versamento:
L’importo della caparra confirmatoria viene stabilito dalle parti e generalmente è pari a una o due mensilità di affitto. Il pagamento deve avvenire tramite bonifico bancario, assegno o altro mezzo tracciabile.

Differenza tra caparra confirmatoria e caparra penitenziale:

  • Caparra confirmatoria: Ha una funzione di garanzia e risarcimento, disciplinata dall’art. 1385 del Codice Civile.
  • Caparra penitenziale: È una somma versata per esercitare un diritto di recesso, che consente a una delle parti di sciogliere il contratto senza ulteriori conseguenze.

Attenzione
La caparra confirmatoria non può essere utilizzata per coprire canoni non pagati o per eventuali danni all’immobile, a meno che non vi sia un accordo specifico tra le parti.

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Caparra penitenziale

La caparra penitenziale è una somma di denaro versata da una delle parti del contratto di locazione per garantirsi il diritto di recesso senza incorrere in ulteriori penali o richieste di risarcimento. A differenza della caparra confirmatoria, questa non ha funzione di risarcimento danni, ma rappresenta il costo per sciogliere il contratto anticipatamente.

Come funziona la caparra penitenziale?

  • Se il conduttore decide di recedere dal contratto prima della scadenza, il locatore trattiene la caparra come compensazione per il mancato guadagno.
  • Se il locatore decide di annullare il contratto prima della sua esecuzione, dovrà restituire la caparra al conduttore raddoppiata.
  • Si applica solo se espressamente prevista nel contratto, come indicato dall’art. 1386 del Codice Civile.

Differenze tra caparra penitenziale e caparra confirmatoria

  • Caparra confirmatoria: Serve a garantire l’adempimento del contratto e può essere trattenuta o raddoppiata in caso di inadempienza.
  • Caparra penitenziale: È un importo stabilito a priori per permettere il recesso senza altre conseguenze.

Quando si usa?

  • In contratti di affitto breve o locazioni transitorie, dove il conduttore potrebbe aver bisogno di maggiore flessibilità.
  • Nei contratti di affitto con riscatto, per regolare l’uscita di una delle parti prima dell’acquisto definitivo.

Attenzione
La caparra penitenziale non è obbligatoria nei contratti di locazione, ma deve essere chiaramente specificata nelle clausole contrattuali per essere valida.

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La cedolare secca è un regime fiscale opzionale per i proprietari di immobili in affitto, che sostituisce l’IRPEF e le relative addizionali regionali e comunali con un’aliquota fissa sul canone di locazione. Questa tassazione semplificata riduce il carico fiscale per i locatori e offre vantaggi economici sia a loro che ai conduttori.

Come funziona la cedolare secca?

  • Aliquote agevolate:
    • 21% per i contratti a canone libero (es. contratto di locazione 4+4).
    • 10% per i contratti a canone concordato (es. contratto di locazione 3+2, locazione per studenti universitari, affitti transitori).
  • Sostituisce altre imposte: Non si pagano l’IRPEF, le addizionali regionali e comunali, l’imposta di registro e l’imposta di bollo.
  • Nessun aumento del canone: Il locatore non può applicare aumenti legati all’ISTAT (salvo eccezioni).

Chi può aderire?

  • Proprietari o usufruttuari di immobili a uso abitativo che affittano a persone fisiche per scopi residenziali.
  • Immobili appartenenti alle categorie catastali da A1 a A11, esclusa A10 (uffici e studi professionali).
  • Il locatore deve essere una persona fisica che non affitta nell’esercizio di attività d’impresa, arti o professioni.

Vantaggi della cedolare secca

  • Minore tassazione rispetto all’IRPEF in molte fasce di reddito.
  • Nessun obbligo di registrazione annuale del contratto e assenza di spese aggiuntive.
  • Maggiore convenienza per il conduttore, poiché il canone non può subire aumenti automatici.

Quando conviene e quando no?

  • CONVIENE se il proprietario rientra in uno scaglione IRPEF superiore al 21%.
  • NON CONVIENE se le detrazioni IRPEF e le spese deducibili sono significative.

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Deposito cauzionale

Il deposito cauzionale è una somma di denaro versata dal conduttore al locatore al momento della firma del contratto di locazione, a garanzia del rispetto degli obblighi contrattuali. Questa somma serve a coprire eventuali danni all’immobile o il mancato pagamento dei canoni di locazione e delle spese condominiali.

Caratteristiche principali del deposito cauzionale:

  • Importo massimo: Per legge, non può superare le tre mensilità del canone di locazione.
  • Modalità di versamento: Generalmente versato in contanti o con bonifico, ma può essere sostituito da una fideiussione bancaria o assicurativa.
  • Restituzione: Deve essere restituito al conduttore al termine della locazione, al netto di eventuali trattenute per danni o morosità.
  • Rendimento: Non è obbligatorio che il locatore lo depositi su un conto vincolato con interessi, salvo diversa previsione contrattuale.

Quando viene trattenuto il deposito cauzionale?

  • Se il conduttore lascia l’immobile con danni strutturali o mobili deteriorati.
  • In caso di morosità, ovvero mancato pagamento del canone di locazione o di altre spese dovute.
  • Se il conduttore non rispetta il preavviso per la disdetta del contratto.

Errori da evitare

  • Il locatore non può utilizzare il deposito cauzionale per coprire l’ultimo mese di affitto.
  • Il conduttore deve documentare lo stato dell’immobile con un verbale di consegna al momento dell’ingresso e dell’uscita, per evitare contestazioni sulla restituzione.

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Detrazioni fiscali affitto

Le detrazioni fiscali sull’affitto sono agevolazioni previste dalla normativa italiana che permettono al conduttore di ottenere uno sconto sull’IRPEF per i canoni di locazione pagati nel corso dell’anno. Queste detrazioni variano in base alla tipologia di contratto, alla fascia di reddito e alla categoria dell’inquilino.

Chi può beneficiare delle detrazioni fiscali sull’affitto?

  • Lavoratori dipendenti che trasferiscono la residenza per motivi di lavoro.
  • Studenti universitari fuori sede, iscritti a un ateneo situato in un Comune distante almeno 100 km dalla residenza e in una diversa provincia.
  • Inquilini con basso reddito, titolari di un contratto di locazione a canone concordato o libero.
  • Giovani inquilini, di età compresa tra 20 e 31 anni, con residenza in un immobile locato a uso abitativo.

Importi delle detrazioni (2024)
Le detrazioni variano in base al reddito complessivo dichiarato:

  • Contratto a canone libero (4+4):
    • Reddito fino a 15.493,71 € → Detrazione di 300 €
    • Reddito tra 15.493,71 € e 30.987,41 € → Detrazione di 150 €
  • Contratto a canone concordato (3+2):
    • Reddito fino a 15.493,71 € → Detrazione di 495,80 €
    • Reddito tra 15.493,71 € e 30.987,41 € → Detrazione di 247,90 €
  • Giovani tra 20 e 31 anni:
    • Reddito fino a 15.493,71 € → Detrazione di 991,60 € per i primi 4 anni di locazione.
  • Lavoratori trasferiti per motivi di lavoro:
    • Reddito fino a 15.493,71 € → Detrazione di 991,60 €
    • Reddito tra 15.493,71 € e 30.987,41 € → Detrazione di 495,80 €
  • Studenti universitari fuori sede:
    • Detrazione del 19% del canone d’affitto, fino a un massimo di 2.633 € all’anno.

Come ottenere la detrazione?

  • Inserire l’importo dell’affitto nella dichiarazione dei redditi (Modello 730 o Redditi PF).
  • Conservare il contratto di locazione registrato e le ricevute di pagamento dell’affitto.
  • Se si è studenti fuori sede, fornire copia dell’iscrizione universitaria e del contratto di affitto.

Errori da evitare

  • Le detrazioni non spettano per contratti non registrati.
  • È necessario che il pagamento avvenga con mezzi tracciabili (bonifico, assegno, carta).

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Fideiussione assicurativa

La fideiussione assicurativa è una garanzia rilasciata da una compagnia assicurativa a favore del locatore, per tutelarlo nel caso in cui il conduttore non paghi il canone di locazione o altri oneri previsti dal contratto. Questa forma di cauzione sostituisce il deposito cauzionale tradizionale, offrendo una maggiore sicurezza al proprietario e maggiore liquidità all’inquilino.

Come funziona la fideiussione assicurativa?

  1. Il conduttore stipula una polizza con una compagnia assicurativa, indicando il locatore come beneficiario.
  2. La compagnia garantisce il pagamento fino a un importo stabilito (solitamente da 3 a 12 mensilità di affitto).
  3. In caso di morosità, il locatore può richiedere alla compagnia il rimborso delle somme dovute.
  4. L’assicurazione, dopo il pagamento al locatore, si rivale sull’inquilino per recuperare il debito.

Vantaggi della fideiussione assicurativa
Per il locatore:

  • Maggiore tutela contro mancati pagamenti.
  • Tempi di recupero del credito più rapidi rispetto alla procedura di sfratto.
  • Protezione anche contro danni all’immobile, se inclusi nella polizza.

Per il conduttore:

  • Evita di versare il deposito cauzionale in anticipo.
  • Accesso a immobili che richiedono garanzie elevate senza immobilizzare somme di denaro.
  • Maggiore possibilità di ottenere il contratto, anche senza busta paga fissa.

Aspetti da considerare:

  • La compagnia assicurativa valuta il profilo finanziario del conduttore prima di concedere la garanzia.
  • Il costo della fideiussione varia tra il 2% e il 5% dell’importo garantito all’anno.
  • Alcuni locatori possono preferire una fideiussione bancaria, considerata più sicura.

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Fideiussione bancaria

La fideiussione bancaria è una garanzia rilasciata da una banca a favore del locatore, assicurando il pagamento del canone di locazione e di eventuali danni all’immobile da parte del conduttore. Questo strumento è spesso richiesto per contratti con elevato importo d’affitto o per inquilini senza garanzie di reddito fisse.

Come funziona la fideiussione bancaria?

  1. Il conduttore chiede alla banca di rilasciare una fideiussione a favore del locatore.
  2. La banca verifica la solvibilità del richiedente, richiedendo spesso un deposito cauzionale o garanzie accessorie.
  3. In caso di mancato pagamento dell’affitto, il locatore può escutere la fideiussione, ricevendo direttamente l’importo garantito dalla banca.
  4. Il conduttore è obbligato a rimborsare la banca, che può rivalersi su di lui legalmente.

Vantaggi della fideiussione bancaria
Per il locatore:

  • Maggiore sicurezza rispetto alla fideiussione assicurativa.
  • Copertura finanziaria garantita da un istituto di credito.
  • Possibilità di escutere la garanzia senza passare da lunghe procedure giudiziarie.

Per il conduttore:

  • Evita di immobilizzare denaro con un deposito cauzionale tradizionale.
  • Maggiore possibilità di ottenere un contratto di locazione, anche senza reddito dimostrabile immediato.
  • Può essere utile per affitti di alto valore, dove il proprietario richiede garanzie elevate.

Aspetti da considerare:

  • La banca può richiedere una somma vincolata a copertura della garanzia.
  • Il costo della fideiussione bancaria varia tra il 3% e il 10% dell’importo garantito all’anno.
  • Il locatore può chiedere che la fideiussione sia a prima richiesta, per ricevere subito l’importo dovuto senza contestazioni.

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Fondo di garanzia affitti

Il fondo di garanzia affitti è un’agevolazione pubblica o privata che aiuta i conduttori in difficoltà economica a sostenere il pagamento del canone di locazione, prevenendo il rischio di morosità incolpevole e sfratto. È gestito da enti locali, Comuni o Regioni e prevede contributi diretti o garanzie per il locatore.

Come funziona il fondo di garanzia affitti?

  1. Il conduttore presenta domanda presso il Comune o l’ente preposto, dimostrando difficoltà economica (ISEE basso, perdita del lavoro, situazioni di emergenza).
  2. L’ente valuta i requisiti e stabilisce l’importo del contributo, che può coprire una parte o la totalità del canone per un periodo definito.
  3. Il pagamento viene erogato al locatore, garantendogli un introito sicuro e riducendo il rischio di mancato pagamento.
  4. In alcuni casi, il fondo opera come fideiussione, offrendo una garanzia economica per i proprietari che affittano a categorie a rischio.

Chi può accedere al fondo di garanzia affitti?

  • Conduttori con reddito basso o in difficoltà temporanea.
  • Locatori che accettano di affittare a categorie svantaggiate con garanzia del fondo.
  • Persone soggette a sfratto per morosità incolpevole, con possibilità di accedere a fondi straordinari.

Aspetti da considerare

  • Ogni Comune o Regione stabilisce i criteri di accesso, quindi i requisiti possono variare.
  • Il fondo può prevedere contributi diretti o una garanzia per il locatore in caso di mancato pagamento.
  • Alcuni programmi prevedono l’accesso solo per contratti di locazione a canone concordato o alloggi ERP.

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Fondo di morosità incolpevole

Il fondo di morosità incolpevole è un’agevolazione pubblica destinata ai conduttori che, per cause indipendenti dalla loro volontà, non riescono a pagare il canone di locazione. È rivolto a persone che si trovano in difficoltà economica temporanea e che rischiano lo sfratto per morosità. Il fondo, gestito da Comuni e Regioni, fornisce un contributo economico diretto per coprire gli affitti arretrati o per sostenere il trasferimento in una nuova abitazione.

Chi può accedere al fondo di morosità incolpevole?

  • Conduttori che hanno subito una perdita improvvisa del reddito (licenziamento, riduzione oraria, malattia grave, cassa integrazione).
  • Nuclei familiari con un ISEE sotto la soglia stabilita dai bandi regionali.
  • Inquilini soggetti a sfratto per morosità con procedura giudiziaria in corso.
  • Persone con contratto di locazione regolarmente registrato.

Come funziona?

  1. Il conduttore presenta la domanda al Comune di residenza, allegando documentazione sul proprio stato economico.
  2. Se i requisiti sono rispettati, l’ente eroga un contributo che può:
    • Coprire gli affitti arretrati per evitare lo sfratto.
    • Aiutare il conduttore a trovare una nuova sistemazione in caso di rilascio dell’immobile.
  3. Il fondo può essere concesso direttamente al locatore, garantendogli la copertura delle mensilità non versate.

Aspetti da considerare:

  • Il contributo è a fondo perduto, ma soggetto a verifica dei requisiti.
  • Non copre morosità accumulate intenzionalmente o situazioni di grave inadempienza.
  • Può essere vincolato a contratti di locazione a canone concordato o immobili in determinati Comuni.

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Fondo di riserva

Il fondo di riserva è una somma accantonata periodicamente per coprire spese impreviste o straordinarie relative a un immobile in affitto. Viene utilizzato soprattutto in ambito condominiale e nella gestione immobiliare, garantendo la disponibilità di liquidità per interventi urgenti senza dover richiedere contributi straordinari ai conduttori o ai locatori.

Dove si applica il fondo di riserva?

  • Condomini: Istituito per coprire spese straordinarie come manutenzione dell’ascensore, riparazioni strutturali o interventi di sicurezza.
  • Gestione locativa: Può essere previsto nei contratti di gestione immobiliare per affrontare eventuali spese impreviste senza gravare immediatamente sul locatore.
  • Affitti brevi: In alcuni casi, i property manager creano un fondo per coprire guasti o danni provocati dagli ospiti.

Come funziona?

  1. Versamento periodico: Nel contesto condominiale, il fondo di riserva viene finanziato dai proprietari attraverso le spese condominiali.
  2. Utilizzo regolamentato: L’uso del fondo è stabilito dall’amministratore condominiale o dal gestore immobiliare, con rendicontazione agli interessati.
  3. Ricostituzione del fondo: Se utilizzato, viene reintegrato con nuove quote versate dai condomini o dai soggetti responsabili della gestione dell’immobile.

Aspetti da considerare:

  • Non può essere utilizzato per spese ordinarie o per coprire debiti personali di locatori o conduttori.
  • In ambito condominiale, il suo utilizzo deve essere approvato dall’assemblea dei condomini.
  • In alcuni contratti di locazione, può essere richiesto un accantonamento per eventuali danni all’immobile.

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IMU (Imposta Municipale Unica)

L’IMU (Imposta Municipale Unica) è un’imposta patrimoniale applicata agli immobili in Italia, introdotta per finanziare i Comuni. Non si applica alla prima casa di residenza, a meno che non sia classificata come immobile di lusso (categorie catastali A1, A8, A9). È invece dovuta dai locatori che possiedono seconde case, immobili commerciali o altri fabbricati destinati alla locazione.

Come si calcola l’IMU?
L’importo dell’IMU si determina in base a:

  • Rendita catastale: Si parte dalla rendita catastale dell’immobile, rivalutata del 5% e moltiplicata per un coefficiente specifico in base alla categoria catastale.
  • Aliquote comunali: Ogni Comune può stabilire aliquote IMU diverse, solitamente comprese tra 0,86% e 1,06% del valore imponibile.
  • Detrazioni: Alcuni Comuni prevedono agevolazioni per determinate tipologie di locazione, come il canone concordato.

Chi deve pagare l’IMU?

  • Il proprietario dell’immobile che lo concede in affitto.
  • Il usufruttuario, se l’immobile è concesso in usufrutto.
  • Nel caso di leasing immobiliare, l’IMU è a carico del conduttore dal momento della stipula del contratto.

Esenzioni e riduzioni

  • Gli immobili affittati con contratto a canone concordato beneficiano di una riduzione del 25% sull’imposta.
  • Alcuni Comuni offrono esenzioni parziali o totali per immobili storici, agricoli o destinati a usi particolari.
  • Gli immobili inagibili o inutilizzabili possono avere una riduzione del 50% dell’IMU.

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Imposta di bollo sui contratti di locazione

L’imposta di bollo sui contratti di locazione è un tributo obbligatorio che si applica alla registrazione del contratto di affitto presso l’Agenzia delle Entrate. È dovuta sia per la registrazione iniziale che per eventuali proroghe, risoluzioni e cessioni del contratto.

Quanto costa l’imposta di bollo?

  • L’importo standard è di 16 euro ogni 4 facciate del contratto o comunque ogni 100 righe.
  • Per i contratti su carta libera, l’imposta si applica su ogni copia registrata.
  • Se il contratto include allegati, è necessario versare 1,00 euro per ogni foglio.

Chi deve pagare l’imposta di bollo?
L’imposta è a carico di entrambe le parti del contratto, ma nella pratica viene spesso suddivisa tra locatore e conduttore, salvo accordi diversi.

Esenzioni e agevolazioni

  • Se il locatore sceglie il regime della cedolare secca, l’imposta di bollo non è dovuta.
  • Alcune locazioni speciali (ad esempio, per immobili di interesse pubblico o sociale) possono avere esenzioni parziali o totali.

Imposta di registro sui contratti di locazione

L’imposta di registro è un tributo obbligatorio dovuto alla Agenzia delle Entrate per la registrazione del contratto di locazione. Si applica alla stipula, alla proroga, alla risoluzione e alla cessione del contratto, a meno che il locatore non opti per il regime fiscale della cedolare secca, che esenta dal pagamento di questa imposta.

Quanto costa l’imposta di registro?

  • Locazione a uso abitativo: 2% del canone annuo moltiplicato per il numero di anni del contratto. L’importo minimo da versare è di 67 euro.
  • Locazione commerciale: 1% del canone annuo se il conduttore è soggetto a IVA, altrimenti si applica il 2%.
  • Locazioni di durata inferiore a 30 giorni: esenti dall’imposta di registro.
  • Cessione del contratto di locazione: 2% del corrispettivo pattuito, con un minimo di 67 euro.
  • Risoluzione anticipata del contratto: 67 euro di imposta fissa.

Chi deve pagare l’imposta di registro?
Di norma, il pagamento è a carico sia del locatore che del conduttore, salvo accordi diversi. Se l’imposta è versata in un’unica soluzione all’inizio del contratto, si ha diritto a una riduzione del 30% sull’importo dovuto.

Esenzioni e agevolazioni:

  • Se il locatore opta per la cedolare secca, l’imposta di registro non è dovuta.
  • Alcuni contratti con canone agevolato, come il 3+2, possono prevedere riduzioni sull’imposta.

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Indicizzazione ISTAT del canone di locazione

L’indicizzazione ISTAT è l’adeguamento annuale del canone di locazione in base all’andamento dell’inflazione, calcolato dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT). Questa clausola viene inserita nei contratti di locazione per garantire che il valore del canone si mantenga in linea con il costo della vita.

Come funziona l’aggiornamento ISTAT?

  • Si applica ai contratti di locazione a uso abitativo e commerciale, salvo diversa pattuizione.
  • L’aggiornamento è basato sull’Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI).


La percentuale di adeguamento può variare:

  • 100% della variazione ISTAT per i contratti commerciali.
  • 75% della variazione ISTAT per i contratti abitativi, se previsto dal contratto.
  • L’adeguamento avviene automaticamente, ma il locatore deve comunicarlo al conduttore per renderlo esigibile.

Quando viene applicato l’adeguamento?
L’adeguamento può essere applicato una volta all’anno, in corrispondenza della scadenza annuale del contratto.

Eccezioni e limitazioni:

  • I contratti con cedolare secca non prevedono l’adeguamento ISTAT.
  • Se il contratto non prevede esplicitamente l’indicizzazione, il locatore non può applicarla.
  • In periodi di deflazione, il canone rimane invariato.

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Morosità incolpevole nel contratto di locazione

La morosità incolpevole si verifica quando un conduttore non riesce a pagare il canone di locazione per cause indipendenti dalla propria volontà, come la perdita del lavoro, la malattia grave o eventi eccezionali. Questa condizione è riconosciuta dalla legge e può consentire l’accesso a fondi di sostegno per evitare lo sfratto per morosità.

Quali sono le cause della morosità incolpevole?

  • Perdita improvvisa del lavoro.
  • Riduzione del reddito familiare a causa di cassa integrazione o licenziamento.
  • Grave malattia o infortunio che impedisce di lavorare.
  • Separazione o divorzio che comportano difficoltà economiche.
  • Eventi straordinari come calamità naturali.

Quali tutele sono previste?

  • Fondo di morosità incolpevole: contributi economici erogati da Comuni e Regioni per aiutare gli inquilini in difficoltà.
  • Sospensione dello sfratto: in alcuni casi, il giudice può concedere una proroga per permettere il rientro della morosità.
  • Rinegoziazione del contratto: il locatore e il conduttore possono accordarsi su una riduzione temporanea del canone.

Come richiedere il sostegno economico?
Per accedere al fondo di morosità incolpevole, il conduttore deve:

  1. Dimostrare il calo del reddito con documentazione ufficiale (CUD, ISEE, buste paga).
  2. Presentare domanda presso il Comune di residenza.
  3. Rispettare i requisiti di reddito previsti dal bando.

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Pagamento con bonifico tracciato nel contratto di locazione

Il pagamento con bonifico tracciato è una modalità obbligatoria per il versamento del canone di locazione in alcuni casi specifici, garantendo maggiore trasparenza e sicurezza nei rapporti tra locatore e conduttore. Questa forma di pagamento è richiesta per accedere a detrazioni fiscali affitto e beneficiare di agevolazioni previste dalla normativa italiana.

Perché scegliere il bonifico tracciato?

  • Prova di pagamento: consente di dimostrare con certezza il versamento del canone.
  • Obbligatorio per le detrazioni: senza un pagamento tracciabile, il conduttore non può ottenere le detrazioni fiscali previste dalla legge.
  • Sicurezza per il locatore: riduce il rischio di contestazioni sui pagamenti effettuati.
  • Conformità alle normative antiriciclaggio: in alcuni casi, le autorità possono richiedere pagamenti tracciabili per prevenire irregolarità finanziarie.

Quando è obbligatorio il bonifico tracciato?

  • Per beneficiare della cedolare secca e delle detrazioni fiscali.
  • Per i contratti di locazione a canone concordato in caso di agevolazioni IMU e TASI.
  • Per gli immobili locati ad uso abitativo con affitto soggetto a contributo pubblico.

Quali metodi di pagamento sono considerati tracciabili?

  • Bonifico bancario o postale con causale specifica (es. “Canone affitto mese di marzo 2025 – Nome e Cognome del conduttore”).
  • Assegno non trasferibile intestato al locatore.
  • Pagamento con carta di credito o bancomat, se previsto dal contratto.

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Registrazione del contratto di locazione

La registrazione del contratto di locazione è un obbligo di legge previsto dall’Agenzia delle Entrate, necessario per rendere valido e opponibile a terzi il contratto tra locatore e conduttore. La mancata registrazione comporta sanzioni fiscali e la nullità del contratto.

Quando va registrato un contratto di locazione?

  • Entro 30 giorni dalla data di stipula o dalla decorrenza del contratto, se precedente.
  • Obbligatorio per tutti i contratti di locazione superiori ai 30 giorni complessivi in un anno.
  • Facoltativo per locazioni brevi inferiori a 30 giorni, salvo diverse disposizioni regionali.

Come si registra un contratto di locazione?

  • Online tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate con il servizio RLI web.
  • Presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, consegnando il modello RLI compilato.
  • Tramite intermediario abilitato, come un commercialista o CAF.

Costi della registrazione

  • Imposta di registro: pari al 2% del canone annuo moltiplicato per gli anni di durata del contratto (minimo 67€).
  • Imposta di bollo: 16€ ogni 100 righe di contratto.
  • Esenzione: chi aderisce alla cedolare secca è esonerato dal pagamento dell’imposta di registro e di bollo.

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Riparto spese tra locatore e conduttore

Il riparto delle spese tra locatore e conduttore è regolato dalla legge e da eventuali accordi contrattuali. Generalmente, il locatore sostiene le spese straordinarie e strutturali, mentre il conduttore è responsabile delle spese ordinarie e di consumo.

Chi paga?
A carico del locatore:

  • Manutenzioni straordinarie (es. rifacimento tetto, sostituzione caldaia per guasti strutturali).
  • Spese di adeguamento normativo degli impianti.
  • Riparazioni di parti strutturali dell’immobile.
  • Costi condominiali straordinari (es. ristrutturazione facciata).

A carico del conduttore:

  • Manutenzione ordinaria (es. sostituzione rubinetterie, piccole riparazioni elettriche).
  • Spese condominiali ordinarie (es. pulizia scale, illuminazione parti comuni).
  • Utenze (luce, acqua, gas, internet, rifiuti).
  • Revisione e controllo periodico degli impianti (caldaia, climatizzatore).

Dove sono specificate le spese?

  • Nel contratto di locazione, che può dettagliare eventuali accordi personalizzati.
  • Nella Tabella oneri accessori, stabilita da accordi tra le associazioni di proprietari e inquilini.

Cosa succede in caso di mancato pagamento delle spese?
Se il conduttore non paga le spese dovute, il locatore può agire legalmente per il recupero degli importi o, in caso di gravi inadempienze, avviare una procedura di sfratto per morosità.

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Spese condominiali

Le spese condominiali rappresentano i costi per la gestione e manutenzione delle parti comuni di un edificio e vengono ripartite tra il locatore e il conduttore in base alla normativa vigente e agli accordi contrattuali.

Chi paga?
A carico del locatore:

  • Lavori straordinari (es. rifacimento facciata, sostituzione ascensore).
  • Manutenzione strutturale dell’edificio (tetto, impianti comuni).
  • Quote per fondo straordinario e opere di ristrutturazione.

A carico del conduttore:

  • Pulizia e illuminazione delle parti comuni.
  • Manutenzione ordinaria dell’ascensore.
  • Servizi di portineria (se previsti).
  • Spese per il riscaldamento centralizzato e l’acqua condominiale.
  • Spurgo fognature e gestione rifiuti.

Come si calcola la ripartizione delle spese?
La suddivisione segue i criteri stabiliti nel contratto di locazione e si basa sulla Tabella oneri accessori concordata dalle associazioni di proprietari e inquilini.

Cosa succede se il conduttore non paga le spese condominiali?
Se il conduttore non provvede al pagamento delle spese di sua competenza, il locatore può agire legalmente per il recupero del debito o avviare una procedura di sfratto per morosità.

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Spese ordinarie

Le spese ordinarie in un contratto di locazione comprendono tutti i costi legati alla normale gestione e manutenzione dell’immobile e delle sue parti comuni. Sono generalmente a carico del conduttore, salvo diversa pattuizione contrattuale.

Esempi di spese ordinarie
A carico del conduttore:

  • Pulizia e illuminazione delle aree comuni.
  • Manutenzione ordinaria dell’ascensore.
  • Riparazioni di piccola entità (rubinetti, interruttori, sanitari).
  • Controllo e manutenzione periodica degli impianti (caldaia, climatizzatore).
  • Spese per il giardinaggio e gestione degli spazi verdi condominiali.
  • Tassa sui rifiuti (TARI), se prevista dal contratto.

A carico del locatore:

  • Interventi di manutenzione straordinaria.
  • Rifacimento o sostituzione di impianti obsoleti.
  • Spese strutturali per la sicurezza dell’edificio.

Come vengono ripartite le spese ordinarie?
La suddivisione è regolata dal contratto di locazione e dalla Tabella oneri accessori, che stabilisce quali spese spettano al conduttore e quali al locatore.

Cosa succede in caso di mancato pagamento?
Se il conduttore non versa le spese ordinarie concordate, il locatore può rivalersi sul deposito cauzionale o avviare una procedura di sfratto per morosità.

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Spese straordinarie

Le spese straordinarie sono tutti quei costi imprevisti e di natura eccezionale, relativi alla manutenzione o alla riparazione dell’immobile, che solitamente spettano al locatore. Queste spese si distinguono dalle spese ordinarie, che sono invece legate alla normale gestione dell’immobile e sono a carico del conduttore.

Esempi di spese straordinarie
A carico del locatore:

  • Rifacimento del tetto o della facciata dell’edificio.
  • Sostituzione della caldaia centralizzata o degli impianti elettrici/idraulici.
  • Ristrutturazione di parti comuni condominiali.
  • Riparazioni strutturali dell’immobile, come il consolidamento delle fondamenta.
  • Sostituzione dell’ascensore o di altri impianti condominiali principali.

Quando il conduttore può contribuire?
In alcuni casi, il contratto di locazione può prevedere una partecipazione del conduttore alle spese straordinarie, specialmente per interventi che migliorano l’abitabilità dell’immobile, come l’installazione di impianti di climatizzazione o di sicurezza.

Differenza tra spese ordinarie e straordinarie:

  • Le spese ordinarie riguardano la gestione corrente dell’immobile e sono a carico del conduttore (es. manutenzione caldaia, pulizia scale).
  • Le spese straordinarie si riferiscono a interventi di riparazione o ammodernamento e spettano al locatore.

Cosa succede in caso di contestazioni?
Se il locatore e il conduttore non trovano un accordo sulla ripartizione delle spese straordinarie, si può fare riferimento agli accordi territoriali o ricorrere alla mediazione civile.

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TARI (Tassa sui rifiuti)

La TARI (Tassa sui Rifiuti) è l’imposta dovuta per il finanziamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani. È disciplinata dalla Legge di Stabilità 2014 e viene applicata a chiunque occupi o detenga un immobile, indipendentemente dal titolo di godimento.

Chi paga la TARI?

  • Conduttore: In un contratto di locazione, il pagamento della TARI spetta generalmente al conduttore (inquilino), poiché è colui che utilizza l’immobile e produce rifiuti.
  • Locatore: Il locatore (proprietario) è tenuto a versare la TARI solo se l’immobile è sfitto e arredato, oppure nei casi previsti dal regolamento comunale.

Come si calcola la TARI?
La tassa è determinata da due componenti:
1. Quota fissa: Copre i costi del servizio di raccolta e gestione dei rifiuti.
2. Quota variabile: Dipende dalla superficie dell’immobile e dal numero di occupanti.

Quando va pagata?
Ogni Comune stabilisce autonomamente le scadenze per il pagamento della TARI, che di solito avviene in rate trimestrali o semestrali.

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TASI (Tassa sui servizi indivisibili)

La TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili) era un tributo comunale destinato al finanziamento dei servizi pubblici come illuminazione, manutenzione delle strade e sicurezza urbana. Introdotta con la Legge di Stabilità 2014, è stata abolita a partire dal 2020 con la fusione nella nuova IMU, rendendola di fatto non più dovuta.

Chi pagava la TASI prima della sua abolizione?

  • Locatore: Era il soggetto obbligato al pagamento della maggior parte dell’imposta.
  • Conduttore: In caso di contratti di locazione superiori ai 6 mesi, il conduttore (inquilino) doveva versare una quota tra il 10% e il 30% dell’importo, secondo quanto stabilito dal Comune.

Quali tributi restano in vigore dopo l’abolizione?
Dal 2020, la TASI è stata incorporata nella IMU (Imposta Municipale Unica), quindi chi è proprietario di un immobile continua a pagare l’IMU come unico tributo per la gestione dei servizi indivisibili.

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Tasso di interesse legale

Il tasso di interesse legale è il tasso di interesse stabilito dallo Stato per regolare le operazioni economiche in cui non sia stato definito un tasso specifico tra le parti. Viene determinato annualmente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) in base all’andamento dell’inflazione e ad altri parametri economici.

Come si applica il tasso di interesse legale negli affitti?

  • Ritardo nei pagamenti del canone: Se il conduttore non paga l’affitto nei tempi previsti, il locatore può applicare il tasso di interesse legale sugli importi dovuti.
  • Restituzione del deposito cauzionale: Il locatore deve restituire il deposito cauzionale maggiorato degli interessi legali, se previsto dal contratto di locazione.
  • Rivalutazioni e adeguamenti: In caso di controversie o mancati pagamenti, il tasso di interesse legale può essere utilizzato per calcolare gli importi aggiornati dovuti dalle parti.

Qual è il tasso di interesse legale attuale?
Il tasso di interesse legale viene aggiornato periodicamente dal MEF e può variare di anno in anno. È importante verificare il valore in vigore per calcolare eventuali somme dovute.

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Una gestione consapevole degli aspetti economici e fiscali della locazione è essenziale per garantire un rapporto sereno e senza sorprese tra locatore e conduttore. Conoscere in dettaglio le imposte, le agevolazioni e gli strumenti di tutela aiuta a prendere decisioni informate, ottimizzando la redditività per i proprietari e garantendo maggiore sicurezza per gli inquilini.

Che tu stia affittando un immobile o valutando una nuova locazione, avere un quadro chiaro di costi, tasse e garanzie ti permetterà di affrontare il contratto con maggiore tranquillità e consapevolezza.

Ecco i prossimi capitoli della guida alla locazione 2025 che pubblicheremo a breve: rimani collegato a Rent2Cash per approfondire tutti gli aspetti legati agli affitti con aggiornamenti sempre costanti!

Diritti e doveri delle parti 

Clausola penale | Diffida ad adempiere | Diritto di prelazione | Diritto di riscatto | Indennità per ritardata riconsegna | Obbligo di manutenzione ordinaria | Obbligo di manutenzione straordinaria | Obbligo di quieto godimento | Obbligo di registrazione | Obbligo di rilascio immobile | Obbligo di rendiconto | Occupazione senza titolo | Recesso per gravi motivi |Restituzione del deposito cauzionale | Ripartizione spese condominiali | Sfratto per morosità | Sfratto per finita locazione 

Procedure e documentazione 

Accollo del contratto di locazione | Accordo bonario | Atto di pignoramento | Autocertificazione dei requisiti per la cedolare secca | Attestazione di conformità APE | Clausole vessatorie | Contratto scritto obbligatorio | Disdetta contratto locazione | Fideiussione affitto digitale | Inventario beni | Mandato di gestione | Modello RLI | Notifica disdetta | Nullità del contratto | Opponibilità del contratto | Piano di manutenzione | Preavviso di disdetta | Recesso anticipato conduttore | Recesso anticipato locatore | Registrazione tardiva del contratto | Risoluzione consensuale | Risoluzione contrattuale per mutuo consenso | Scrittura privata | Subentro nel contratto di locazione | Verbale di consegna immobile | Voltura utenze 

Aspetti legali e giuridici 

Codice Civile (art. 1571-1614) | Contestazione canone | Decreto ingiuntivo | Equo canone | Inadempienza contrattuale | Indennità di avviamento | Intimazione di sfratto | Mediazione civile e commerciale | Obbligo di trasparenza contrattuale | Opponibilità del contratto di locazione ai terzi | Patto di non concorrenza | Prescrizione crediti locativi | Procedura di sfratto | Rilascio forzato dell’immobile | Risanamento locativo | Risarcimento danni 

Strumenti di tutela e garanzie 

Assicurazione affitto | Assicurazione tutela legale | Deposito cauzionale vincolato | Fondo di garanzia affitti | Fondo di morosità incolpevole | Garanzia deposito cauzionale | Garanzia di pagamento | Garanzia fideiussoria | Polizza assicurativa multirischio | Polizza sugli affitti 

Aspetti tecnici e strutturali 

Abitabilità | Agibilità | Cambio destinazione d’uso | Certificato di idoneità statica | Certificazione energetica (APE) | Conformità impianti | Conformità urbanistica | Danni da usura | Ispezione pre-locazione | Manutenzione ordinaria | Manutenzione preventiva | Manutenzione straordinaria | Riconsegna immobile 

Affitti brevi e turismo

Affitti brevi regolamentazione | Airbnb | Banca dati strutture ricettive | Booking.com | Comunicazione Questura | Contratto di gestione affitti brevi | Gestione affitti brevi | Imposta di soggiorno | Limiti affitti brevi | Locazione parziale immobile | Locazione turistica non imprenditoriale | Obbligo di registrazione sulla banca dati regionale | Regolamento condominiale affitti brevi | Tassa di soggiorno per locazioni turistiche 

Agenzie immobiliari e intermediazione 

Acquisizione immobili | Agente immobiliare | Anticipo provvigione | Appuntamento di visita | Certificato di agibilità | Certificato di abitabilità | Commissione d’agenzia | Contratto di esclusiva | Diritto di mediazione | Divisione provvigioni | Esclusiva di vendita | Gestione immobiliare | Mandato di vendita | MLS (Multiple Listing Service) | Proposta d’acquisto | Provvigione | Rete di franchising immobiliare | Valutazione immobiliare 

Property management (gestione locativa) 

Amministrazione immobili | Asset management immobiliare | Contratto di gestione patrimoniale | Facility management | Gestione canoni locativi | Gestione reclami inquilini | Home staging | Property manager | Property valuation | Redazione report locativi | Rental yield (rendimento locativo) | Revenue management immobiliare | Servizi di manutenzione per immobili locati

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