A Roma si accendono i riflettori sul tema degli affitti brevi incontrollati. La Capitale annuncia la nascita di una task force comunale per monitorare il fenomeno e contrastare gli effetti negativi legati alla turistificazione e all’abusivismo ricettivo.
La notizia arriva direttamente dal Campidoglio, su iniziativa congiunta degli assessori al Turismo, all’Urbanistica e alle Politiche Abitative, con il coinvolgimento delle relative commissioni consiliari. L’obiettivo? Studiare misure concrete per regolare un mercato che, secondo le associazioni di categoria, sta mettendo a rischio vivibilità, sicurezza e accesso alla casa per i residenti.
Chi accoglie con favore l’iniziativa?
A esprimere soddisfazione è Federalberghi Roma, che da tempo denuncia gli effetti distorsivi del proliferare degli affitti brevi non regolamentati:
«Roma è allo stremo – afferma il presidente Giuseppe Roscioli – tra abusivismo, mancanza di alloggi e concorrenza sleale nel settore turistico. Serve più controllo e legalità, anche per la sicurezza».
Secondo Roscioli, non è una guerra al settore extra-alberghiero, ma una richiesta di trasparenza, regole e legalità, soprattutto in vista del Giubileo 2025, che porterà nella Capitale un forte afflusso di visitatori.
Perché è importante
🔍 La creazione della task force segna un passaggio concreto verso la regolamentazione del mercato degli affitti brevi, sempre più impattante sulla disponibilità di case per i residenti.
L’obiettivo è tutelare la funzione abitativa della città, garantendo equilibrio tra turismo e diritto alla casa.
Viene anche sottolineato un tema sensibile: quello della sicurezza, oggi al centro del dibattito anche dopo l’annullamento del divieto di check-in da remoto da parte del TAR Lazio.
Cosa possiamo aspettarci?
🛑 Un maggiore controllo su chi affitta in modalità breve
📊 Monitoraggio degli annunci e delle licenze
📋 Nuove regole in arrivo per armonizzare il settore e ridurre l’impatto sul mercato immobiliare
Il messaggio è chiaro: l’extra-alberghiero è benvenuto, ma solo se rispetta le regole. Roma apre così un nuovo capitolo nel dibattito sugli affitti brevi, che potrebbe diventare un modello anche per altre città italiane.
Fonte: Comune di Roma – dichiarazioni Federalberghi Roma, 11 giugno 2025