Giovedì 10 luglio 2025, Nomisma presenta il 2° Rapporto sul Mercato Immobiliare 2025, uno degli appuntamenti più attesi per chi opera nel settore immobiliare. Il rapporto semestrale offre un quadro aggiornato e completo su:
- L’evoluzione dei mercati residenziali e non residenziali nelle principali città italiane.
- Le dinamiche dei prezzi e dei canoni di locazione.
- Le condizioni di accesso al credito per l’acquisto di immobili.
- Le prospettive future del comparto immobiliare.
Una ripresa graduale ma concreta
Il mercato immobiliare italiano conferma nel 2025 una ripresa ancora fragile ma reale. Secondo il 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare di Nomisma, nei primi tre mesi del 2025 le compravendite residenziali sono aumentate dell’11,5% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un incremento sostenuto soprattutto dalla crescita dei mutui, che segnano un +32,7%, trainati dal calo dei tassi d’interesse.
Tuttavia, la ripresa è frenata dalla prudenza delle banche, che nonostante il miglioramento del contesto monetario mantengono criteri rigidi nell’erogazione del credito. Un freno che limita la reale espansione del mercato, anche a causa di un contesto economico ancora incerto, influenzato da tensioni geopolitiche e dalla perdita di potere d’acquisto accumulata negli ultimi anni.
🎙️ Elena Molignoni (Nomisma): “La ripresa è in corso, ma resta fragile. Le banche sono ancora caute a causa del contesto internazionale incerto, e ciò limita l’accesso al credito per molte famiglie.”
Prezzi in crescita moderata, più stabili i tempi di vendita
I prezzi delle abitazioni continuano a salire, anche se in modo più contenuto rispetto al passato. Le variazioni semestrali si attestano tra +0,8% e +1,3%, mentre quelle annuali tra +1,1% e +1,4%. In particolare:
- Abitazioni in buono stato: da +2,0% del 2023 a +1,4% nel 2025
- Abitazioni in ottimo stato: da +2,7% del 2022 a +1,1% nel 2025
I tempi di vendita si mantengono stabili: in media 4,6 mesi per le case usate, mentre per affittare un immobile servono circa 2 mesi. Gli sconti sui prezzi richiesti restano elevati: 11,2% per le abitazioni usate, 12,5% per uffici e negozi, segnale che il potere d’acquisto resta limitato rispetto alle aspettative dei venditori.
Domanda abitativa in equilibrio: cresce l’interesse per la locazione
La domanda si distribuisce oggi quasi equamente tra acquisto (53%) e affitto (47%). A Milano e Roma si osserva un ritorno alla proprietà anche per investimento, mentre nelle aree suburbane e periferiche domina la ricerca di soluzioni più accessibili.
Nel mercato delle locazioni, aumentano le richieste da parte di single, giovani coppie e famiglie, con un crescente bisogno di flessibilità contrattuale. Tuttavia, l’offerta fatica a tenere il passo:
- Il numero di contratti di locazione è cresciuto solo dell’1,0% nel primo trimestre del 2025
- I canoni sono aumentati del 3,6% rispetto al 2024
- L’offerta è spesso inadeguata, con immobili non ristrutturati o a canoni fuori mercato
Il divario tra domanda e offerta è accentuato dalla diffusione degli affitti brevi, che sottraggono immobili al mercato tradizionale, e dal rallentamento dell’offerta stabile.
Riqualificazione edilizia in crescita, spinta anche dall’efficienza energetica
Nel segmento dell’edilizia, la riqualificazione ha ormai superato la nuova costruzione, spinta anche dagli incentivi fiscali. Dal 2017, i costi di costruzione crescono più dei prezzi di mercato, rendendo gli interventi di manutenzione straordinaria la scelta più sostenibile per molti investitori.
Importante anche il tema dell’efficienza energetica:
- Le abitazioni in classe A o B tra quelle compravendute sono passate dal 4,7% del 2022 al 7,3% nel 2024
- Anche tra gli immobili locati, la quota è cresciuta fino al 6,8%
Le previsioni: crescita lenta, ma costante
Secondo le proiezioni Nomisma:
- Le compravendite residenziali saliranno a 751.000 nel 2025, con ulteriore crescita nel 2026 e 2027.
- I mutui raggiungeranno 45,8 miliardi di euro, mentre le surroghe caleranno drasticamente.
- I prezzi continueranno a salire a un ritmo moderato: circa +1,5% annuo.
“Stiamo assistendo ad una fase di transizione in cui l’ingresso nel mercato abitativo – sia in proprietà che in affitto – è sempre più difficile. L’equilibrio tra domanda e offerta si gioca sulla qualità, sulla flessibilità contrattuale e sulla capacità di ridurre i rischi per i locatori. È qui che con soluzioni innovative e sicure, possiamo contribuire a creare un mercato degli affitti con maggiori garanzie per i locatori.” Parlano i founder di Rent2Cash.
Il mercato immobiliare italiano nel 2025 mostra segnali di ripresa concreta ma fragile. Aumentano le compravendite e la richiesta di mutui, i prezzi crescono in modo moderato, ma l’offerta, soprattutto nelle locazioni, resta il vero punto critico. La sfida dei prossimi mesi sarà colmare questo divario, favorendo un mercato più equo, sostenibile ed efficiente.
Fonte: Nomisma – 2° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2025