26 Giugno 2025

Decreto sicurezza sfratti 2025: cosa cambia per i proprietari

Il Decreto Sicurezza 2025, recentemente convertito in legge, introduce novità significative per chi possiede un immobile in affitto. Al centro della riforma ci sono misure più severe contro le occupazioni abusive e procedure di sfratto più rapide, pensate per tutelare i proprietari e contrastare fenomeni di illegalità diffusa.

In questa guida aggiornata ti spieghiamo:

Naturalmente, il primo vero passo per proteggersi resta sempre la prevenzione: selezionare un inquilino affidabile, valutando con attenzione la sua situazione economica e la puntualità nei pagamenti passati, aiuta a evitare problemi di morosità. 👉 Scarica gratis la nostra guida piena consigli pratici su come selezionare il giusto inquilino.

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Il Decreto Legge 48/2025, convertito nella Legge 9 giugno 2025, n. 80, ha introdotto interventi sostanziali in materia di occupazioni abusive e tutela della proprietà privata. Vediamo i principali:

  • Reato di occupazione arbitraria (art. 634-bis c.p.): fino a 7 anni di reclusione per chi occupa abusivamente l’abitazione altrui.
  • Sgombero immediato: possibile anche senza passaggio giudiziale in alcuni casi, soprattutto se si tratta di prima casa o immobile locato regolarmente.
  • Procedura accelerata per il reintegro nel possesso dell’immobile da parte del proprietario: se l’inquilino non paga per almeno due mesi, il locatore può avviare la procedura e ottenere la convalida in tempi certi (entro 30 giorni dalla richiesta).
  • Procedibilità d’ufficio e potere diretto alle forze dell’ordine in caso di flagranza.

⚠️ Attenzione: Queste tutele si applicano solo ai proprietari in regola. Affitti non registrati o accordi informali restano esclusi.

Con il nuovo decreto:

✅ Le occupazioni abusive vengono trattate come reati gravi.

✅ Gli sfratti bloccati per motivi generici (fragilità, minori, difficoltà economiche) sono ora subordinati a documentazione stringente.

✅ Si riduce drasticamente il rischio di ritardi e rinvii ingiustificati nella liberazione dell’immobile.

✅ La presenza di inquilini morosi non impedisce più l’azione rapida se sono cessati i titoli abitativi.

🔗 Esempio: Se un inquilino ha smesso di pagare e non lascia la casa dopo la scadenza, puoi avviare lo sgombero anche in assenza della convalida del giudice, se i criteri sono rispettati.

Quali sono i cambiamenti principali?

  • Digitalizzazione delle procedure: notifiche anche via PEC, iscrizione a ruolo online e gestione documentale semplificata.
  • Udienza di convalida entro 30 giorni dalla richiesta.
  • Sospensioni limitate: solo per casi gravi certificati (malattia, minori, disabilità grave).
  • Ufficiale giudiziario con margini di azione più rapidi, anche con forza pubblica.

Quando si applica lo sgombero immediato?

  • Se l’immobile è prima casa del proprietario.
  • Se è locato con contratto registrato.
  • Se l’inquilino ha perso il diritto di permanere (es. contratto scaduto, revocato, annullato).

📌 Importante: queste misure non si applicano se il contratto non è registrato. Proprietario e inquilino devono essere in regola.

💡 Consiglio: se sei in questa situazione, conserva tutte le ricevute di pagamento, il contratto registrato e i documenti sulle comunicazioni fatte. Potrebbero fare la differenza.

Focus: sfratto per morosità e nuova legge

Il decreto sicurezza non cambia la normativa sulla morosità, ma la rafforza in termini di applicazione.

Il proprietario può avviare lo sfratto per morosità se l’inquilino non paga almeno due mensilità. La procedura prevede:

  1. Intimazione di sfratto (anche tramite PEC)
  2. Udienza di convalida entro 30 giorni
  3. Eventuale ordinanza di sfratto
  4. Esecuzione da parte dell’ufficiale giudiziario

La legge 2025 rende tutto più rapido, riducendo i margini per opposizioni strumentali e sospensioni ingiustificate. L’inquilino in difficoltà può richiedere il termine di grazia, ma solo se dimostra di poter saldare quanto dovuto entro tempi brevi.

Cosa cambia in concreto?

🔺 Riduzione delle tempistiche di esecuzione.

🔺 Valutazione più rigida per sospendere uno sfratto in corso

🔺 Possibilità di attivare l’esecuzione più rapidamente anche con minori in casa, se non ci sono alternative concrete.

Casi frequenti inclusi:

  • Intimazione di sfratto per morosità con contratto registrato.
  • Sfratto in presenza di inquilini morosi non collaborativi.
  • Procedura di sfratto con canoni non versati da oltre 6 mesi.

Casi particolari: cosa sapere

Sfratto con minori o disabili: Il giudice potrà sospendere l’esecuzione solo se è dimostrata l’assenza di alternative abitative concrete.

📧 Notifica via PEC: Valida per ogni fase della procedura. Il locatore può notificare anche tramite posta elettronica certificata.

🔒 Sospensione per gravi motivi: Richiedibile solo con certificazione medica o situazione di emergenza comprovata

In sintesi: cosa cambia con la Legge Sfratti 2025

COSA CAMBIAPRIMADOPO
Occupazioni abusiveTolleranza, iter civileReato penale, sgombero immediato
Sfratto per morositàLunghi tempiConvalida in 30 giorni
Rinvii sfrattoSpesso concessiSolo con documentazione
DigitalizzazioneSolo cartaceoPEC e iter online
Tutela piccoli proprietariSpesso trascurataPrioritaria

Prevenire la morosità scegliendo un inquilino affidabile

Agire in anticipo è il modo migliore per evitare problemi di morosità.

Tutto parte da una scelta consapevole dell’inquilino: è importante verificare la sua affidabilità, la situazione economica, la puntualità nei pagamenti passati e, se possibile, raccogliere referenze. Con il giusto metodo di selezione, è possibile ridurre i rischi e proteggere il proprio immobile. 👉 Scarica gratis la nostra guida piena consigli pratici su come scegliere il giusto inquilino ed evitare morosità.

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Il decreto migliora i tempi di tutela legale, tuttavia esistono delle soluzioni innovative che aiutano i locatori a proteggersi da situazioni di morosità, come Rent2Cash.

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  • Niente più attese mensili dell’inquilino, né preoccupazioni per ritardi o mancati pagamenti.
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FAQ

❓ Chi è tutelato dal decreto sicurezza 2025?

I proprietari di immobili affittati con contratto registrato, o che dimostrano il possesso legittimo.

❓ Il decreto è retroattivo?

Solo in parte. Non annulla procedure passate, ma accelera quelle in corso.

❓ Cosa succede se l’inquilino è moroso ma con minori?

Il giudice valuta se vi siano alternative: se ci sono, procede comunque all’esecuzione.

❓ Posso sfrattare un inquilino con PEC?

Sì, purché sia comunicata correttamente e sia presente nel contratto o nei documenti allegati.

Un segnale forte al mercato immobiliare

La Decreto Sicurezza 2025 manda un messaggio chiaro: chi affitta regolarmente va tutelato. La certezza del diritto è fondamentale per dare nuova fiducia ai piccoli proprietari e riportare sul mercato migliaia di immobili oggi sfitti per paura di morosità o occupazioni. Più protezione per chi è in regola, più velocità per agire, meno spazio per gli abusi.

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