Secondo l’ultimo report di Idealista, il mercato degli affitti continua a crescere: a maggio 2025 i canoni medi sono saliti dell’1,1% rispetto ad aprile, con un incremento annuo del 5,9%. Il prezzo medio nazionale ha raggiunto 14,7 euro al metro quadro, toccando il massimo storico da quando sono iniziate le rilevazioni nel 2012.
Dove aumentano e dove calano gli affitti: le città più calde
Tra le grandi città, i canoni crescono moderatamente a Venezia (+1%), Firenze (+0,4%) e Milano (+0,3%). Stabili i prezzi a Cagliari, mentre calano in diverse aree metropolitane: Torino (-1,7%), Genova (-1,5%), Napoli (-1,1%), Roma (-1%), Bari (-0,8%).
Sul podio delle città più care troviamo:
- Milano: 23,7 €/m²
- Firenze: 21,8 €/m²
- Venezia: 21,3 €/m²
- Roma: 18,5 €/m²
All’opposto, i canoni più bassi si registrano a Caltanissetta (4,7 €/m²), Reggio Calabria e Vibo Valentia (5,4 €/m²).
Province e Regioni: dove si spende di più
Anche a livello provinciale, l’aumento degli affitti è diffuso: 63 province segnano una crescita. Spiccano Ravenna (+21,4%), Vibo Valentia (+17,1%), Campobasso (+11,1%) e Aosta (+11%).
Tra le province più costose:
- Lucca: 30,3 €/m²
- Belluno: 28,5 €/m²
- Rimini: 25 €/m²
- Aosta: 23,4 €/m²
A livello regionale, l’unica vera flessione si registra in Friuli-Venezia Giulia (-1,4%) e Piemonte (-0,2%). Crescono invece fortemente Valle d’Aosta (+11%), Molise (+9%), Umbria (+3,8%).
In sintesi
🔺 I canoni crescono su quasi tutto il territorio nazionale
🏙️ Milano resta la città con gli affitti più cari
📉 Caltanissetta è la più economica
📈 Le province registrano picchi di crescita anche a due cifre
Questo trend conferma un progressivo aumento della domanda di immobili in affitto, che incide direttamente su locatori, inquilini e investitori. I proprietari potrebbero trarre vantaggio dai nuovi livelli di canone, ma per gli affittuari – soprattutto nelle grandi città – l’accessibilità abitativa rischia di diventare sempre più critica.
Fonte: Idealista