Il contratto di locazione rappresenta un accordo tra proprietario e inquilino, in cui sono stabiliti i termini e le condizioni per l’affitto di un immobile.
In alcuni casi, quando l’affittuario non ha una situazione economica solida o una buona storia creditizia, può essere richiesta la figura di un garante.
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Il ruolo del garante
Un garante in un contratto di locazione è una terza parte, solitamente una persona fisica, che si impegna a garantire il pagamento del canone di locazione e altri obblighi contrattuali dell’inquilino verso il locatore. Questo tipo di garanzia è particolarmente comune in contratti di locazione residenziali, infatti, spesso studenti o giovani lavoratori necessitano di un garante per poter accedere a un’abitazione in affitto, ma può riguardare anche quelli commerciali.
Pertanto, il contratto d’affitto stipulato coinvolge tre parti:
- il locatore: il proprietario di casa;
- l’inquilino: il conduttore e locatario dell’immobile;
- il fideiussore: cioè il garante del contratto di locazione.
Contratto di locazione con garante
Nel contratto di locazione che prevede la presenza di un garante, è essenziale specificare chiaramente il suo ruolo, includendo l’ambito delle sue responsabilità e le condizioni sotto cui queste diventano esigibili.
Il garante, prima di firmare il contratto, deve verificare:
- L’importo totale dell’affitto: Il garante dovrebbe conoscere l’importo del canone di locazione e la periodicità dei pagamenti.
- Durata del contratto: È importante che il garante sappia per quanto tempo si sta impegnando.
- Condizioni di disdetta: Quali sono le modalità e i termini per il recesso del contratto da parte del locatario e del locatore.
- Condizioni dell’immobile: Assicurarsi che l’immobile sia in condizioni adeguate e che qualsiasi problema sia documentato prima della firma del contratto.
Pertanto, essere garante comporta significative responsabilità finanziarie: può essere chiamato a rispondere per il pagamento del canone di locazione, delle utenze, e per eventuali danni all’immobile non coperti dal deposito cauzionale.
Garanzia del contratto di locazione
Essere garante significa coprire i costi, se l’inquilino non paga o non rispetta il contratto. È un impegno legale che il proprietario può far valere anche in tribunale, in caso di problemi con i pagamenti o altre inadempienze.
Esistono diverse forme di garanzia che possono essere utilizzate in un contratto di locazione, tra cui:
- Fideiussione personale: Il garante promette di pagare l’affitto e altri costi se il locatario non paga. Questo tipo di garanzia richiede che il garante abbia un buon credito e una solida situazione finanziaria.
- Fideiussione bancaria: Una banca garantisce il pagamento dell’affitto, offrendo una maggiore sicurezza al locatore ma spesso comportando costi aggiuntivi per il locatario o il garante.
- Cauzione assicurativa: Una compagnia assicurativa agisce come garante, coprendo eventuali mancati pagamenti dell’affitto o danni all’immobile. Anche questa forma di garanzia ha dei costi, generalmente una percentuale dell’affitto annuale.
La figura del garante nel contratto di locazione è una sicurezza per il locatore e una possibilità per l’affittuario di accedere a un’abitazione che altrimenti potrebbe non essere in grado di permettersi.
Tuttavia, accettare di essere garante comporta responsabilità significative e potenzialmente onerose. Con le giuste precauzioni e una chiara comprensione degli obblighi legali e finanziari, la garanzia può essere una soluzione efficace per facilitare l’accordo di locazione tra le parti.