Tariffe in calo, case sfitte e proprietari delusi: la grande ondata di pellegrini annunciata per il Giubileo non si è ancora tradotta in numeri reali per il mercato delle locazioni turistiche.
Cos’era atteso
Con l’inizio del Giubileo della Chiesa cattolica, si stimava l’arrivo di oltre 30 milioni di pellegrini e un boom degli affitti brevi. I proprietari romani, incentivati dai dati del Giubileo del 2000 e dalla promessa di grandi profitti, hanno convertito centinaia di immobili all’uso turistico.
Cosa è successo davvero
Secondo i primi dati, il numero di arrivi è stato più basso delle aspettative, e molti immobili non sono stati affittati o hanno subito forti ribassi di prezzo. Tecnocasa segnala un calo tra l’8% e il 10% nei primi tre mesi del 2025, e alcune agenzie, come SoloAffitti, parlano di un “vero disastro”, con proprietari costretti a tornare agli affitti residenziali.
Fabiana Megliola (Tecnocasa): “L’eccesso di offerta e le attese troppo alte hanno frenato il mercato. Alcuni proprietari stanno valutando di vendere o tornare ai contratti lunghi”.
Rosanna De Bonis (SoloAffitti): “Molti puntavano sui pellegrini, ma sono andati altrove. Il trend Airbnb sta perdendo forza”.
Quali sono le cause?
- Pellegrini e turisti hanno preferito strutture religiose e hotel.
- I prezzi sono saliti troppo presto, scoraggiando molte prenotazioni.
- Inflazione e instabilità economica hanno ridotto i viaggi last minute.
- Il cambio del Papa ha temporaneamente riacceso l’interesse, ma non ha invertito la tendenza.
Verso una nuova inversione?
Nella seconda parte del 2025 si registra una lenta ripresa delle richieste, ma il mercato non è esploso come previsto. Il rischio, secondo alcuni operatori, è che l’eccessivo affidamento sugli affitti brevi senza una reale strategia stia spingendo molti proprietari a riconsiderare il lungo termine come formula più stabile.
Fonte: Euronews Travel – Giugno 2025