Affittare una casa è un passo importante, ma la vita è imprevedibile e le circostanze possono cambiare. Magari ti trasferiscono per lavoro, hai difficoltà economiche o, se sei proprietario, decidi di vendere o ristrutturare l’immobile.
In questi casi, è possibile interrompere il contratto prima della sua scadenza, ma ci sono regole da seguire.
Quali sono gli obblighi fiscali? Serve un preavviso? È prevista una penale?
Se ti stai ponendo queste domande, sei nel posto giusto. Ecco tutto quello che devi sapere per gestire al meglio la risoluzione anticipata del contratto di locazione.
Cosa significa risoluzione anticipata del contratto di locazione?
Un contratto di affitto ha sempre una durata prestabilita. Ad esempio, i contratti residenziali più comuni sono 4+4, mentre quelli commerciali 6+6. Tuttavia, può capitare che una delle due parti voglia interrompere l’accordo prima del previsto.
Le situazioni più comuni sono:
- L’inquilino che decide di lasciare l’immobile per gravi motivi.
- Il proprietario che ha bisogno di riottenere l’immobile per uso personale.
- Entrambi che raggiungono un accordo per chiudere il contratto in anticipo.
Ma attenzione: se il contratto arriva alla scadenza naturale, non c’è nessun problema. Se invece si interrompe prima, bisogna rispettare specifiche procedure per evitare complicazioni.
Differenze tra locazione residenziale e commerciale
Non tutti i contratti di locazione seguono le stesse regole. Gli affitti residenziali e quelli commerciali hanno differenze importanti da considerare:
Aspetto | Locazione Residenziale | Locazione Commerciale |
---|---|---|
Chi può chiedere la risoluzione? | Inquilino (gravi motivi) / Proprietario (uso personale) | Conduttore (gravi motivi) / Proprietario (ristrutturazione, cambio destinazione d’uso) |
Preavviso minimo | 6 mesi | 6-12 mesi (a seconda del contratto) |
Indennità per il conduttore | ❌ No | ✅ Sì, fino a 21 mensilità |
Imposta di registro | 67 € (non dovuta con cedolare secca) | 67 € |
Modelli richiesti | Modello RLI + F24 ELIDE | Modello RLI + F24 ELIDE |
Risoluzione anticipata del contratto di locazione: come funziona
Recesso anticipato da parte dell’inquilino
Un inquilino può lasciare l’immobile solo per gravi motivi, come:
- Trasferimento di lavoro
- Difficoltà economiche
- Problemi strutturali nell’immobile
Prima di recedere deve rispettare degli obblighi. L’inquilino è tenuto ad inviare una lettera di disdetta al proprietario con almeno 6 mesi di preavviso, tramite raccomandata A/R o PEC, e deve continuare a pagare l’affitto fino alla fine del preavviso.
Recesso anticipato da parte del locatore
Anche il proprietario può interrompere il contratto prima della scadenza, ma le regole sono più rigide. Può farlo solo nei seguenti casi:
- Necessità di destinare l’immobile ad uso personale o familiare
- Vendita dell’immobile
- Morosità dell’inquilino
In più deve dare un preavviso di 6 mesi. Se decide di vendere, deve rispettare il diritto di prelazione dell’inquilino, che ha la priorità nell’acquisto dell’immobile.
Risoluzione anticipata e cedolare secca: cosa cambia?
Se il contratto è stato registrato con il regime fiscale della cedolare secca, la risoluzione anticipata presenta una differenza importante: non si paga l’imposta di registro di 67 euro prevista per gli altri contratti.
Riepilogo delle imposte da pagare in caso di risoluzione anticipata
Tipologie di contratto | Imposta di registro da pagare? |
---|---|
Locazione con tassazione ordinaria | ✅ Sì, 67 € |
Locazione con cedolare secca | ❌ No, esente |
Come comunicare la risoluzione anticipata?
Indipendentemente dal motivo della chiusura anticipata, la risoluzione deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate.
Ecco i passaggi da seguire:
- Compilare il Modello RLI per ufficializzare la risoluzione.
- Consegnarlo all’Agenzia delle Entrate entro 30 giorni dalla data di chiusura del contratto.
- Pagare l’imposta di registro (se prevista) con il modello F24 ELIDE.
Risolvere un contratto di affitto prima della scadenza è possibile, ma bisogna seguire le regole giuste per evitare problemi. Se sei un inquilino, ricorda di rispettare i tempi di preavviso e di comunicare la disdetta nel modo corretto. Se sei un proprietario, assicurati di avere un motivo valido per la risoluzione e di tutelare i tuoi diritti. Attraverso questi consigli, potrai gestire al meglio la chiusura anticipata del contratto, senza stress e senza errori.