23 Ottobre 2025

Affitto sicuro: guida per proprietari

Il termine “affitto sicuro” è diventato negli anni un’espressione comune per indicare tutte le soluzioni – assicurative o operative – che permettono ai proprietari di proteggere i propri canoni di locazione da ritardi e morosità.
Molti scelgono le classiche polizze assicurative, altri si affidano oggi a modelli più diretti e semplici, pensati per garantire la continuità dei pagamenti senza dover gestire pratiche e burocrazia.

Tra queste nuove soluzioni c’è Affidati, il servizio che non è un’assicurazione, ma un sistema operativo che accredita ogni mese il canone al proprietario, gestisce gli incassi e copre la tutela legale fino alla liberazione dell’immobile.

Cos’è una polizza affitto sicuro

Le polizze di affitto sicuro – spesso chiamate anche assicurazioni sull’affitto o polizze per canoni non pagati – sono strumenti pensati per tutelare il proprietario nel caso in cui l’inquilino smetta di pagare.
In pratica, funzionano con il principio dell’indennizzo: il locatore paga un premio annuale e, se si verifica una morosità, la compagnia rimborsa parte delle mensilità non incassate, entro un massimale e dopo aver verificato la documentazione richiesta.

Il vantaggio principale è disporre di un rimborso economico nei casi più complessi; il limite, però, è che l’indennizzo non è immediato.
Serve un iter preciso: denunce, solleciti, tempi tecnici, e spesso la compagnia interviene solo dopo l’avvio della procedura di sfratto.
Nel frattempo, il proprietario resta senza canoni e deve gestire in autonomia le azioni di recupero.

Oggi, accanto alle formule assicurative classiche, esistono anche servizi alternativi più semplici, come Affidati, che puntano a garantire pagamenti mensili regolari e una gestione completa della morosità, senza attese né burocrazia tipica delle polizze.

Cosa copre, cosa non copre e come funzionano tempi e massimali

Le polizze di affitto sicuro non sono tutte uguali: ogni compagnia definisce in modo diverso cosa viene effettivamente coperto, quali limiti si applicano e in quali tempi avviene il rimborso.
In generale, si tratta di coperture parziali e condizionate, più vicine a un sostegno economico successivo che a una garanzia di incasso immediato.

Cosa copre di solito

Le coperture più comuni includono:

  • Canoni non pagati → rimborso totale o parziale delle mensilità insolute, entro un massimale e con una franchigia (di norma una o due mensilità scoperte).
  • Spese legali → rimborsi per onorari di avvocati, contributi unificati, notifiche e perizie, ma solo fino a un tetto massimo definito in polizza.
  • Danni all’immobile → copertura per danni materiali causati dall’inquilino, se la clausola è prevista e dopo verifica peritale.
  • Responsabilità civile del conduttore → in alcune formule, estensione che tutela il proprietario da eventuali danni a terzi derivanti dall’uso dell’immobile.

Queste coperture possono sembrare ampie, ma sono soggette a condizioni, esclusioni e limiti quantitativi che ne riducono l’efficacia pratica nel momento del bisogno.

Cosa non copre (o copre solo in parte)

Molti proprietari scoprono troppo tardi che alcune situazioni non rientrano nella polizza o sono solo parzialmente indennizzate.
Tra le esclusioni più frequenti troviamo:

  • Franchigie e periodi di carenza, cioè le prime mensilità di morosità non rimborsate.
  • Morosità pregresse alla stipula o contratti non comunicati tempestivamente.
  • Errori formali o documentazione incompleta, che bloccano o ritardano l’indennizzo.
  • Spese di esecuzione forzata, come l’intervento dell’ufficiale giudiziario, cambio serratura o sgombero, spesso escluse o limitate.
  • Usura o danni non imputabili all’inquilino, che restano sempre a carico del locatore.
  • Superamento dei massimali, dopo i quali la copertura si interrompe.

In sostanza, la polizza offre un aiuto economico, ma non garantisce la continuità dei pagamenti né copre integralmente le perdite.

Tempi, limiti e modalità di rimborso

Un altro aspetto spesso sottovalutato riguarda i tempi di attivazione e di erogazione dell’indennizzo.

  • L’indennizzo scatta solo dopo che l’inquilino è stato messo formalmente in mora e, nella maggior parte dei casi, dopo l’avvio della procedura di sfratto.
  • La compagnia richiede contratto registrato, ricevute, solleciti, PEC o raccomandate, e può effettuare controlli e verifiche aggiuntive.
  • Il rimborso avviene a posteriori, spesso in più tranche, e non copre sempre l’intero importo dovuto.
  • Le tempistiche possono variare da diverse settimane a diversi mesi, a seconda della complessità del caso.

Per questo molti proprietari oggi si orientano verso soluzioni più dirette, che non si basano sull’indennizzo ma sulla continuità del pagamento mensile.
Servizi come Affidati, ad esempio, semplificano l’intero processo: invece di attendere un rimborso, il locatore riceve il canone ogni mese, mentre un team dedicato gestisce eventuali ritardi o procedure legali.

Quando conviene e quando no

Non tutte le formule di affitto sicuro sono uguali, e non sempre rappresentano la scelta più efficiente per un proprietario.
Molto dipende dal tipo di contratto, dalla situazione dell’inquilino e dall’esigenza di liquidità o stabilità dei flussi.

Quando può avere senso

Le polizze assicurative tradizionali possono essere una soluzione utile se:

  • desideri un supporto economico a rimborso e accetti la presenza di franchigie e massimali;
  • hai tempo di seguire le pratiche e non hai necessità di incassare subito i canoni;
  • l’inquilino è nuovo e vuoi una copertura preventiva, valida soprattutto nei primi mesi di locazione.

In questi casi, la polizza può offrire una certa tranquillità, purché si accetti l’idea che il rimborso non sia immediato e che la gestione resti a carico del proprietario.

Quando non basta

Le formule assicurative possono invece risultare poco adatte se:

  • hai contratti già in corso e cerchi una tutela attivabile subito;
  • hai bisogno di flussi costanti di cassa, senza dover attendere i tempi dell’indennizzo;
  • vuoi ridurre al minimo la burocrazia e non gestire pratiche o documentazione.

In questi casi, è naturale orientarsi verso soluzioni operative più dirette, che non promettono un rimborso, ma garantiscono la continuità dei pagamenti.
Servizi come Affidati rispondono proprio a questa esigenza: il proprietario continua a ricevere ogni mese il canone, mentre il servizio si occupa della gestione degli incassi e della tutela legale, in modo trasparente e senza attese.

Affidati: l’alternativa operativa e più semplice

Affidati non è un’assicurazione, ma un servizio dedicato ai proprietari di immobili che vogliono una gestione più diretta e continua dei loro affitti.
L’obiettivo è garantire la regolarità dei pagamenti e offrire una tutela legale completa, eliminando burocrazia e tempi di attesa tipici delle polizze.

A differenza dei modelli assicurativi basati sull’indennizzo, Affidati funziona in modo preventivo e continuativo:
il proprietario riceve i canoni ogni mese, mentre il servizio si occupa di riscuotere dall’inquilino e gestire eventuali ritardi o morosità.

Con Affidati:

  • ricevi il canone ogni mese, anche in presenza di ritardi o insoluti;
  • la gestione di incassi, solleciti e azioni legali è interamente presa in carico dal servizio;
  • non anticipi spese per avvocati, ufficiali giudiziari o pratiche di sfratto;
  • puoi attivarlo anche su contratti già in corso, senza modifiche o interruzioni;
  • la copertura legale include la tutela fino alla liberazione dell’immobile, con una protezione economica cumulativa fino a 12 mensilità.

In sostanza, dove la polizza promette un rimborso futuro, Affidati garantisce continuità immediata dei canoni e una gestione completa dei rischi di morosità — in un’unica soluzione, semplice e trasparente.

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