A Genova si torna a parlare di casa, ma stavolta con uno sguardo concreto al futuro della locazione abitativa. È stato firmato un nuovo Accordo Territoriale per i contratti a canone concordato, frutto di un lavoro lungo e condiviso tra le principali associazioni del settore.
Non si tratta di un semplice aggiornamento tecnico: questo accordo segna un vero cambio di rotta per il mercato locale. L’obiettivo? Rilanciare la locazione residenziale, in un momento in cui l’emergenza abitativa si fa sentire sempre di più.
Cosa c’è di nuovo?
Una delle novità più rilevanti riguarda: gli affitti brevi. Per la prima volta in Italia, l’accordo prevede un aumento del canone concordato per i proprietari che decidono di riconvertire un immobile turistico in una casa per residenti. Un incentivo concreto per riportare gli appartamenti sul mercato abitativo ordinario.
Altra innovazione importante: il superamento dei metri catastali come unico riferimento per il calcolo del canone. Da ora in poi, a Genova si useranno i metri utili indicati nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), con adeguamenti legati alle caratteristiche dell’immobile.
E per evitare valutazioni arbitrarie, anche eventuali valorizzazioni aggiuntive, come il pregio o la posizione, dovranno essere certificate da una attestazione congiunta tra locatore e conduttore.
Perché è importante?
Questo accordo aiuta a rendere il mercato più giusto e trasparente, tutelando sia i proprietari sia gli inquilini. Incentiva chi sceglie di affittare a lungo termine, regolamenta casi complessi come gli affitti parziali o per studenti e, soprattutto, rimettere al centro la funzione sociale della casa.
In un contesto dove l’offerta abitativa per i residenti si è ridotta a causa della crescita degli affitti brevi, questa misura può fare la differenza.
Il nuovo accordo è stato firmato da Confabitare, UNSICASA e ASSOCASA. Ma potrà essere esteso anche ad altre realtà che vorranno contribuire a migliorare il mercato, con lo stesso spirito costruttivo.
Genova dà così il via a una nuova stagione per la locazione abitativa: più trasparente, più accessibile, più vicina ai bisogni reali della città.
Fonte:
- Istituzioni24.it
- Il Sole24Ore