Uno degli equivoci più diffusi riguarda il pagamento dei canoni di affitto dopo che è stata notificata l’intimazione di sfratto. È sufficiente per evitare la procedura? E le spese legali chi le sostiene?
Vediamolo nel dettaglio, con riferimento a locazioni abitative e commerciali, e al ruolo del giudice nella gestione del contenzioso.
Pagare dopo la notifica dello sfratto annulla la morosità?
No. Il pagamento tardivo non estingue automaticamente la morosità e non annulla la procedura di sfratto se già avviata.
📌 Secondo l’orientamento prevalente:
- Se l’intimazione è stata regolarmente notificata,
- E il conduttore paga dopo la notifica ma prima dell’udienza,
→ il locatore può comunque chiedere lo sfratto per grave inadempimento.
✅ Il giudice valuterà se il ritardo nel pagamento ha determinato una lesione dell’affidamento contrattuale.
Il pagamento blocca lo sfratto?
Dipende dal tipo di procedura e dal comportamento delle parti:
Momento del pagamento | Effetto sullo sfratto | Note |
Prima della notifica | ✅ Sfratto evitato | Morosità sanata |
Dopo la notifica, prima dell’udienza | ⚠️ Discrezionale | Il giudice può accogliere lo sfratto |
Dopo la convalida | ❌ Sfratto prosegue | Solo eventuale sospensione |
Il giudice può ordinare comunque il rilascio?
Sì. Anche dopo il pagamento, il giudice può:
- accogliere la domanda di sfratto,
- ordinare il rilascio dell’immobile,
- condannare il conduttore alle spese di lite.
Questo perché la morosità viene considerata grave anche se sanata tardivamente, specialmente in caso di reiterazione.
Locazione commerciale: il pagamento blocca la procedura?
Per i locali commerciali, i giudici sono ancora più severi:
- anche un solo mese di ritardo può essere considerato grave inadempimento,
- la giurisprudenza prevalente (es. Cassazione Civile, sent. 25055/2019) conferma lo sfratto anche in caso di pagamento post-notifica.
👉 Il pagamento non preclude lo sfratto, ma può influenzare l’entità della condanna o la possibilità di concordato.
Le spese legali chi le paga?
In caso di intimazione di sfratto regolare e morosità accertata, anche se sanata in ritardo, le spese legali sono a carico del conduttore.
Sono incluse:
- spese di notifica e contributo unificato,
- onorari legali del locatore,
- eventuali costi di esecuzione forzata.
⚖️ Il pagamento tardivo non elimina il diritto al rimborso delle spese da parte del locatore, salvo diverso accordo.
Posso chiedere al giudice la compensazione?
Sì. Il conduttore può:
- chiedere al giudice di compensare le spese, se vi è buona fede o difficoltà documentata,
- oppure proporre un accordo stragiudiziale con il locatore, per evitare ulteriori costi e danni reputazionali.
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❓FAQ
Ho pagato tutto prima dell’udienza. Possono comunque sfrattarmi?
Sì, se il giudice ritiene il comportamento lesivo dell’obbligo contrattuale.
Le spese legali sono sempre a mio carico?
Se la procedura è fondata e notificata, sì. Anche in caso di pagamento successivo.
Posso evitare lo sfratto pagando subito dopo la notifica?
Solo se il locatore accetta o il giudice ritiene sanata la morosità senza effetti dannosi.